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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Football Brindisi alla frutta: i tifosi lanciano una colletta popolare

BRINDISI – “Adottiamo il Brindisi”. L’iniziativa è stata lanciata dal Comitato dei gruppi organizzati per cercare di dare un sostegno ai giocatori del Football Brindisi. A partire da domani alcuni rappresentanti dei Club gireranno per la città per raccogliere fondi da destinare alla squadra. Per ogni donazione sarà rilasciata una ricevuta “in assoluto spirito di onestà e trasparenza”.

BRINDISI – “Adottiamo il Brindisi”. L’iniziativa è stata lanciata dal Comitato dei gruppi organizzati per cercare di dare un sostegno ai giocatori del Football Brindisi. A partire da domani alcuni rappresentanti dei Club gireranno per la città per raccogliere fondi da destinare alla squadra.  Per ogni donazione sarà rilasciata una ricevuta “in assoluto spirito di onestà e trasparenza”.

Il Comitato è in stretto contatto con il dirigente della Digos, vice questore Vincenzo Zingaro. I rappresentanti di questo Comitato hanno già avuto due incontri con il vice questore Zingaro, chiesti da loro, per pianificare le iniziative che hanno intenzione di fare. Perché vogliono fare tutto nei crismi della legalità. Si sta pianificando anche la protesta organizzata per domenica dinanzi allo stadio Fanuzzi, in occasione della gara con l’Isola Liri. Il Comitato sta invitando i tifosi, compresi gli abbonati, a non entrare nello stadio, per dimostrare ancora di più l’isolamento dei dirigenti, del presidente Vittorio Galigani.

Ma Galigani difficilmente si farà vedere allo stadio. Il presidente ha interrotto i rapporti con la squadra e sa che in città ormai non ha estimatori. Ci sono in ogni angolo scritte contro di lui. Tra l’altro, come già si prevedeva, la squadra non andrà nel solito ritiro di fine settimana. “Ci stiamo organizzando da soli – dice il capitano e portavoce della squadra Roberto Taurino -. Abbiamo chiesto al mister di poter andare domani sera a cena tutti assieme in modo da mantenere lo spirito di gruppo”.

La cena pre-gara se la pagheranno i giocatori. Niente di eccezionale, il solito pasto che fanno i calciatori. La società invece ha previsto il pasto per il mezzogiorno prima della gara. Promesse a parte, questa è la situazione che sta vivendo la squadra, abbandonata dagli stessi dirigenti. “Non abbiamo contatti con il presidente da diverse settimane – spiega Taurino -. Mi ha chiamato dopo un paio di mesi domenica scorsa per chiedermi candidamente cosa stesse accadendo a Brindisi. Poi è scomparso di nuovo”.

Una società che imbarca acqua e perde pezzi. Oggi ne ha perso un altro. Questa volta non è un calciatore, ma la responsabile dell’Ufficio  stampa Pamela Spinelli. Scrive in una nota la collega Spinelli: “Stanti le innegabili difficoltà di varia natura in cui versa la società del Football Brindisi 1912, società con la quale collaboro ormai da oltre sei anni, ho deciso di rinunciare al mio incarico professionale a fare data da oggi, venerdì 14 gennaio. E’ una scelta dolorosa ma necessaria, per cui ringrazio tutte le persone, colleghi e no, con le quali ho collaborato in questo lungo periodo di tempo in cui non sono mancati i successi e le soddisfazioni. E ringrazio anche i tifosi, sempre rispettosi della mia persona e del mio ruolo. Mi auguro di cuore che le difficoltà attuali possano presto essere superate e che si possa nuovamente tornare a gridare tutti insieme Forza Brindisi”.

Prima di Pamela Spinelli aveva già detto addio al Football Brindisi il segretario generale Franco Bellante Fumagalli. “Motivi personali”, aveva giustificato. E qualche giorno dopo, sempre per “motivi personali”, aveva lasciato l’incarico un altro pezzo della storia del Football Brindisi: il massaggiatore Cesare Litti.

Il motivo reale è sempre lo stesso: la grave crisi finanziaria in cui si dibatte la società biancazzurra del duo Vittorio Galigani e Antonio Pupino e che ha portato alla rottura con i giocatori non pagati da mesi e con la prospettiva certa di non avere un centesimo sino a febbraio (lo ha detto Galigani) e l’incognita del futuro. Perché allo stato oltre le promesse del presidente Galigani i giocatori non hanno avuto altro. E colmo dei colmi è stato quando l’altro giorno hanno avuto notizia di essere stati multati dalla società per non essersi allenati il 27 dicembre. A margine di questa vicenda nei giorni scorsi c’è stata una discussione decisamente animata tra i giocatori e un altro dipendente del Football Brindisi (uno di quelli provenienti dalla gestione Barretta), accusato di avere firmato, assieme al team manager Domenico Pellegrini, la relazione su come erano andate le cose il 27 dicembre.

La situazione, dunque, non è per niente tranquilla. C’è tensione. Ma i giocatori si stanno allenando regolarmente perché la gara di domenica la vogliono vincere a tutti i costi. Si sono impegnati con i tifosi, si sono impegnati con se stessi. Domani mattina ci sarà la rifinitura e subito dopo il tecnico diramerà la lista dei convocati.

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