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La Fileni si arrende a metà partita

BRINDISI - La Fileni Jesi gioca solo metà partita, poi scompare dal campo, anche perché l’Enel Brindisi trova una delle sue serate migliori e soprattutto continuità di gioco. Al PalaPentassuglia finisce 85-70 un match che è stato bello fino all’inizio del terzo quarto. Stefano Cioppi manda in campo capitan Maggioli, Brooks, Mc Connell, Migliori e Hoover. Solito quintetto per Brindisi: Ndoja, Callahan, Borovnjac, Hunter e Renfroe in cabina di regia. Jesi inizia male, con qualche errore di troppo al tiro e subito due falli di Maggioli. Dall’altra parte c’è un Boro concentratissimo e ben servito che mette subito dentro quattro punti e regala ai padroni di casa il primo minibreak.

BRINDISI - La Fileni Jesi gioca solo metà partita, poi scompare dal campo, anche perché l’Enel Brindisi trova una delle sue serate migliori e soprattutto continuità di gioco. Al PalaPentassuglia finisce 85-70 un match che è stato bello fino all’inizio del terzo quarto. Stefano Cioppi manda in campo capitan Maggioli, Brooks, Mc Connell, Migliori e Hoover. Solito quintetto per Brindisi: Ndoja, Callahan, Borovnjac, Hunter e Renfroe in cabina di regia. Jesi inizia male, con qualche errore di troppo al tiro e subito due falli di Maggioli. Dall’altra parte c’è un Boro concentratissimo e ben servito che mette subito dentro quattro punti e regala ai padroni di casa il primo minibreak.

Mc Connell e Hoover pareggiano subito i conti sul 10-10 al sesto minuto, poi la squadra si spegne e riprende a commettere errori madornali perfino in fase di rimessa da fondo campo: l’Enel, pur senza strafare, chiude a +4 (18-14). Nel secondo Hoover si fa sentire con un tiro da tre punti. Jesi ha difficoltà sotto canestro: Brindisi riesce a servire con estrema facilità i suoi lunghi, che però sbagliano tanto. Jeffrey Brooks rompe il ghiaccio al terzo minuto. Una bomba ed un canestro in contropiede di capitan Ndoja portano i biancazzurri sul +5, ma l’americano risponde allo stesso modo: i problemi alla caviglia sembrano superati.

Ma quando Jesi torna sotto Brindisi ha un nuovo scatto di reni: Poletti mette dentro due canestri da sotto, Formenti trova il tiro da 3, poi Brooks perde palla in attacco. L’Enel va sul 35-37 e coach Cioppi richiama subito i suoi per fermare il trend negativo. Al rientro però le cose per gli ospiti peggiorano, perché Formenti ne mette dentro un’altra e Brooks commette fallo in attacco. Brindisi vola a +13, ma l’americano si fa perdonare l’errore appena commesso con un tiro dalla lunga distanza.

Un fallo tecnico fischiato a Poletti consente ai marchigiani di risalire (42-36). Nell’azione successiva la terna arbitrale chiama un altro tecnico a coach Bucchi ma McConnell e compagni non ne approfittano. Si va all’intervallo sul 44-38, con una valanga di fischi per gli uomini in giacchetta grigia. Al rientro l’Enel parte a razzo con un 7-2 che le consente di allungare ancora una volta fino al +12. Migliori e Brooks tentano una vana reazione ma non ottengono granché, anche perché dalla parte opposta le percentuali di tiro migliorano sensibilmente rispetto alla prima parte di gara e Borovnjac decide di dominare sotto le plance.

Hunter firma la bomba del 67-51 a due minuti dalla fine: Jesi sembra ormai scomparsa. Il minuto di sospensione chiamato da Cioppi non sortisce effetti, per Brindisi la strada sembra tutta in discesa. Il coach di Jesi prova a giocare con quintetto basso e richiama in panca Maggioli, ma il terzo tempo è ormai finito: 70-53.

L’ultima frazione dice poco o nulla più, anche perché l’Enel cala ma la Fileni non mostra nemmeno un briciolo di voglia di rimontare. Quando a sei dalla fine Brooks commette il quinto fallo, è ormai chiaro che per Brindisi la pratica è chiusa. Lo statunitense torna in panchina con 24 punti quando la sua squadra ne ha segnati 57. Formenti sancisce la fine dei giochi con un tiro da tre (76-57).  Seguono cinque minuti di partita amichevole, con i padroni di casa che non infieriscono sugli avversari.

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INTERVISTA A BUCCHI

A fine partita coach Bucchi è ovviamente più che soddisfatto: «Abbiamo condotto bene, col 59% da due e il 39% da tre, mandando cinque giocatori in doppia cifra. Questo dimostra che siamo una squadra che riesce a trovare soluzioni».

Infatti oggi più che mai si è visto l’apporto della panchina.

«È vero: anche giocatori che altre volte hanno fatto fatica, come Formenti, oggi han fatto bene. Hunter è stato addirittura chirurgico: pur se non ha fatto tutto bene, è stato preciso quando è servito (11 punti nel terzo quarto). Anche Borovnjac mi è piaciuto per determinazione e voglia di lottare al rimbalzo».

Crisi di inizio campionato ormai superata?

«Siamo alla terza vittoria di fila e speriamo di conservare questa continuità sul campo».

Chi le è piaciuto di Jesi?

«Brooks: davvero un bel giocatore».

LE PAGELLE

Hunter 7: non fa grandi cose, ma nel terzo tempo, quello decisivo, mette dentro 11 punti.

Callahan 6,5: si dà molto da fare, come sempre, ma è un po’ impreciso al tiro.

Renfroe 6: solo due punti, ma con una schiacciatone spettacolare. Per il resto fa girare bene la squadra.

Ndoja 6,5: ci mette il cuore anche lui e fa vedere qualche bella giocata.

Poletti 6,5: rientra in sordina, poi si sblocca. Può diventare fondamentale.

Formenti 7: entra e inizia a bucare la retina da lontano. Ottimo apporto.

Simoncelli 5: è l’unico in serata negativa.

Borovnjac 7: domina sotto le plance e non fa falli. Sembra aver trovato la giusta continuità.

Zerini, sv.

Maestrello, ne.

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