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Domenica, 28 Aprile 2024
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L'Enel Basket acquista l'ala forte Todic

BRINDISI - Miroslav Todic, ala forte di 206 centimetri per 110 chilogrammi, è il nuovo acquisto dell’Enel Basket Brindisi. Il giocatore bosniaco rientra in Italia dopo una esperienza in Ucraina. Intanto venerdì si chiude la prima parte della campagna abbonamenti: calo del 25% delle sottoscrizioni.

BRINDISI - Miroslav Todic, ala forte di 206 centimetri per 110 chilogrammi, è il nuovo acquisto dell’Enel Basket Brindisi. Il giocatore bosniaco rientra in Italia (aveva giocato a Forlì) dopo una esperienza in Ucraina.

Todic va a completare l’organico di quelle che dovrebbero essere le seconde linee della nuova squadra di Bucchi, che in panchina avrà a disposizione anche Zerini, Campbell, Bulleri e probabilmente Formenti (sempre che non dica addio ai colori biancazzurri). In questo modo si sta cercando di ovviare alla falla dello scorso campionato, quando i cambi non erano al livello del quintetto di partenza. Ora però la società dovrà pensare a comporre lo starting-five.

Intanto venerdì prossimo scadrà il diritto di prelazione per gli abbonati. Malgrado la proroga concessa nei giorni scorsi e i contratti ai nuovi giocatori, l’entusiasmo dei tifosi è rimasto frenato dal difficile periodo economico che la città e l’Italia intera stanno vivendo.

Parte dei tifosi, specie del parterre, hanno preferito dire addio alla loro tessera. Compreranno i biglietti volta per volta, e in questo modo eviteranno l’esborso in unica rata d’estate. A conti fatti, il calo delle sottoscrizioni dovrebbe attestarsi intorno al 20-25%: tutto sommato, considerato il periodo, ci si può ritenere abbastanza soddisfatti. Anche perché nel resto d'Italia sono alle prese con gli stessi problemi.

Resta però un dato fondamentale: senza il main-sponsor Enel, Brindisi non avrebbe la Lega A, e probabilmente non potrebbe permettersi nemmeno la Legadue. Anche la compagine societaria ha continuo bisogno di iniezioni di energia: nuovi soci e soldi freschi. Mentre la strada dell’azionariato popolare, in periodo di recessione economica, risulta impraticabile.

Sarà forse anche per questa continua emergenza che la società non riesce ancora a costruire “risorse umane” per il futuro? Non se la prendano i diretti interessati, questo discorso prescinde dalla bravura delle persone attualmente impegnate, ma fa specie vedere che ancora oggi, a diversi anni di distanza dal ritorno nel basket che conta, molte pedine restano occupate da personaggi non brindisini.

Passi per l’allenatore (ci mancherebbe!), ma possibile che questa città non sia in grado di esprimere un vice-coach o un preparatore atletico all’altezza della situazione? E nel settore amministrativo, dopo “l’era” di Puglisi e il ritorno di Giuliani, c’è una figura locale (magari un ex giocatore, come Antonello Riva a Cantù) che sarà in grado di poter prendere il loro posto tra qualche anno? E possibile che non ci sia un brindisino in grado di ricoprire l’incarico di direttore sportivo?

Ultima considerazione: anche nell’ultima stagione abbiamo visto arrivare giocatori acquistati “per gli allenamenti”, che non hanno messo piede in campo (Alibegovic è stato solo l’ultimo…). Finora, malgrado le tante belle parole sul settore giovanile, la New Basket non solo non ha sfornato un solo giocatore da serie A o Legadue, ma non ha nemmeno messo per qualche decina di secondi in campo un ragazzo delle sue giovanili. Riusciremo a vederne uno nel prossimo campionato?

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