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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Pistoia mata anche l'Enel Basket

BRINDISI - Pistoia è una buona squadra, completa in ogni ruolo, e porta a casa i due punti: 80-95 il finale contro una Enel Basket Brindisi che si conferma invece squadra incomprensibile, che alterna momenti di buon gioco a lunghe pause di assenza. Brindisi col solito quintetto: Renfroe, Hunter, Callahan, Ndoja e Borovnjak. Pistoia con Jones, Toppo, Yango, Matthis e Hardy. I padroni di casa partono a razzo, con Borovnjac e i due americani ispirati più del solito. Ma la difesa non è allo stesso livello e pian piano gli ospiti recuperano, fino al 24-20 finale.

BRINDISI - Pistoia è una buona squadra, completa in ogni ruolo, e porta a casa i due punti: 80-95 il finale contro una Enel Basket Brindisi che si conferma invece squadra incomprensibile, che alterna momenti di buon gioco a lunghe pause di assenza. Brindisi col solito quintetto: Renfroe, Hunter, Callahan, Ndoja e Borovnjak. Pistoia con Jones, Toppo, Yango, Matthis e Hardy. I padroni di casa partono a razzo, con Borovnjac e i due americani ispirati più del solito. Ma la difesa non è allo stesso livello e pian piano gli ospiti recuperano, fino al 24-20 finale.

Nella seconda frazione Bucchi manda in campo le seconde linee: con Simoncelli, Poletti, Maestrello e Formenti affiancati a Callahan, e l’Enel quasi scompare. Pistoia prende rimbalzi a non finire ma è imprecisa al tiro e non riesce a pareggiare. Col rientro di Ndoja, Hunter e Renfroe sul parquet, si torna a giocare ad armi pari, anche se la difesa continua a non funzionare. Si va negli spogliatoi sul 39-35.

Il terzo quarto va via punto a punto, con l’Enel che fa vedere qualche sprazzo di bel gioco e Pistoia che segna in contropiede. A 4.44 dalla fine Hardy firma la bomba del pareggio (54-54). A 3 dall’intervallo Pistoia allunga e con Jones va sul +5. I brindisini invece di ragionare iniziano a forzare, prima con Borovnjac poi con Simoncelli. Ma è la difesa il vero dramma dell’Enel: gli uomini di Moretti nel terzo quarto segnano 30 punti e chiudono in vantaggio 58-65.

All’inizio della quarta frazione arriva la scossa con Callahan che in contropiede va a schiacciare in faccia a Jones. Poi Hunter ruba palla in difesa e subisce un fallo intenzionale: l’americano segna i liberi e a 7 minuti dalla sirena è di nuovo parità (67-67), ma Pistoia non si arrende e trova due canestri impossibili (Yango e Gurini). Dall’altra parte si torna a commettere errori e perdere palle.

A cinque dalla fine, con gli ospiti avanti ancora di 5, Bucchi prova a togliere Borovnjac e mette dentro Simoncelli. È la fine: Pistoia allunga fino al +11. Brindisi non segna più. Hardy arriva a farne 23: un coltello nel burro. E puntuali arrivano i fischi del pubblico, che abbandona il PalaPentassuglia ancor prima del suono della sirena. Gli ultimi due minuti sono una lunga agonia, fino all’80-95 finale.

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