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Vela: brindisini, fortune alterne a Taranto

TARANTO – Bene gli unici due timonieri brindisini che partecipano all’invernale J24 ed SB3 di Taranto. Ex JdF però paga l'accorciamento del campo di regata e l'effetto-Montefusco, mentre Slippery con una scelta azzardata recupera e vince negli SB3.

TARANTO – Bene gli unici due timonieri brindisini che partecipano all’invernale J24 ed SB3 di Taranto. Dopo aver conquistato la testa della classifica nella prima giornata, con un secondo e un terzo posto nelle due prove disputate, lo scorso weekend invece la barca Ex JdF di Angelo Lombardo e Stefano Mignini è riuscita a mantenere la terza piazza malgrado un dnf (percorso di regata non completato) assegnato domenica a ben 13 barche in gara su 15. Cosa è accaduto? Molto semplice: su DoctorJ di Sandro Negro era imbarcato un certo Sandro Montefusco, e quando taglia il traguardo seguito al secondo posto da Alphard di Cosimo Bottiglione il percorso non è più quello iniziale, e tutte le altre restano tagliate fuori. E’ andata diversamente invece per Gianni Cavallo, che corre per la sezione di Brindisi della Lni come Ex JdF, e che tiene la testa della classifica tra gli SB3.

Le due regate ce le raccontano i protagonisti. Angelo Lombardo con Mignini e Ex JdF sono ancora terzi nella graduatoria dell’invernale J24 malgrado la giornata non favorevole di domenica scorsa, a ridosso di Alphard e della prima, DoctorJ: “Il via è stato dato con due ore e mezza di ritardo – racconta il velista brindisino – perché non c’era vento. Alle 13,30 finalmente è arrivato un leggero nord-ovest. Siamo partiti bene, ma a metà della prima bolina vediamo sfilarci davanti DoctorJ di Sandro Negro con a bordo Supersandro (Montefusco) che aveva tirato lungo mure a dritta, vedendo quello che i velisti normali come noi non riescono a vedere, cioè il vento invisibile, quello buono che non lascia traccia sulla superficie dell'acqua”.

Ed ecco la svolta decisa dal comitato di regata: “Dietro DoctorJ è passata la lepre Alphard che intelligentemente ha condotto una regata in scia, unica rimasta attaccata a Sandro. Dopo un’ora –racconta ancora Angelo Lombardo - calo repentino del vento e il comitato issa la short per accorciare il percorso e recuperare la regata, ma riescono ad arrivare entro il tempo massimo solo due barche. Il ritardo della terza barca dalla prima infatti superava i 20 minuti e quindi si è chiuso con due soli arrivi. Per noi – conclude Lombardo - la ulteriore delusione di avere perso la virtuale terza posizione al fotofinish con Jabba”. Ex JdF comunque sembra abbastanza in palla, in questa stagione, e certamente avrà parecchio da dire nelle prossime prove dell’invernale tarantino.

Tutto ok invece per l’SB3 Slippery di Gianni Cavallo. La sua regata il timoniere brindisino la racconta così, dopo aver tenuto dietro le tre barche del CV Ondabuena, nell’ordine dalla seconda alla quarta, Sbandata, Sberla e Fishbone: “Regata all'insegna della instabilità, e vento quasi nullo tanto che il comitato di regata dopo il primo giro decideva di accorciare il percorso – spiega a sua volta il timoniere brindisino -. Dopo una buona partenza ed un buon allungo iniziale Slippery veniva raggiunto e superato grazie ad un vento instabile che si presentava a chiazze, ma senza comunque mai perdere il contatto con gli altri avversari. Nell'ultima poppa abbiamo preso l'iniziativa di togliere il gennaker e proseguire in una zona del campo di regata distante dalla boa di arrivo ma che ci ha permesso di prendere per primi il vento di cui abbiamo usufruito per tagliare vittoriosi la linea di arrivo”.

 

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