Si è concluso con una sentenza di assoluzione il processo di primo grado nei confronti della titolare di un’armeria di San Donaci che era stata rinviata a giudizio per presunte irregolarità
Probabilmente si è acceso una sigaretta vicino al macchinario utilizzato per confezionare le cartucce e una sfiammata dovuta alla presenza di polvere da sparo lo ha travolto in pieno. Il 44enne F.G., marito della titolare di un’armeria situata in via Bovio, nel centro di San Donaci, si trova ricoverato in prognosi riservata presso il centro Grandi ustionati dell’ospedale Perrino
BRINDISI – Oltre sessanta pezzi tra fucili e pistole di diverso calibro e modello, e non una trentina come supposto in un primo momento. Un vero arsenale passato alla mala. Nella mattinata di oggi il proprietario dell'armeria Calì di Piazza Sapri a Brindisi, visitata nei giorni scorsi dai ladri, si è recato presso gli uffici della Questura per formalizzare la denuncia contro ignoti utile ai fini dell'attività investigativa. L'elenco delle armi rubate non è ancora stato stilato ma all'appello ne mancano più di quelle conteggiate nelle ore successive alla scoperta del furto.
BRINDISI - Entra in una delle più antiche armerie della città, "Caccia Sport", si fa mostrare la riproduzione di un revolver dal proprietario - di quelli acquistabili con un centinaio di euro ma da tenere rigorosamente con il tappo rosso sulla bocca della canna - e, con uno scatto fulmineo, si impossessa dell’arma e fugge in strada. Il colpo, intorno alle 11 del mattino nel negozio di via Giovanni Bettolo 12 – a due passi dall’Istituto tecnico commerciale Marconi -, proprietario Francesco Sciacovelli.