TREPUZZI – Sarebbero due giovani di Trepuzzi, Gianluca Maggio e Alessandro Perrone, i responsabili della rapina a mano armata messa a segno poco dopo mezzogiorno di ieri nel supermercato Eurospin di Cellino San Marco. I due sono stati fermati nella tarda serata dai carabinieri.
NEW DEHLI – Non risulta ancora tramutato in arresto il fermo dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che hanno accettato oggi di lasciare la petroliera “Enrica Leixe” per essere interrogati sull'uccisione di due pescatori mercoledì nel Mar Arabico. Secondo quanto si è appreso, i due militari sono in custodia della polizia di Kollam che ha proceduto ad ascoltare la loro versione dei fatti riguardante l'attacco pirata alla petroliera e l'uso fatto delle armi di ordinanza. La procedura si è svolta nella Guest House della Polizia centrale del Kerala a Kochi dove i due verosimilmente passeranno la notte.
NEW DEHLI – Incidente diplomatico in corso tra India e Italia. La polizia di Kochi, il porto dove è ancorata la petroliera “Enrica Lexie”, ha portato a terra i due militari del Reggimento S. Marco impegnati nel servizio di scorta alla nave italiana per interrogarli sulla vicenda di mercoledì scorso in cui due marinai di un motopesca indiano sono stati uccisi perché scambiati per pirati. Va detto che sul caso sono aperte tre inchieste in Italia, e non è stato ancora escluso che l’attacco alla petroliera respinto dai marò di scorta, e la morte dei due pescatori possano essere avvenuti in momenti diversi e in luoghi diversi.
BRINDISI – Altre grane per Polimeri Europa a Brindisi, dopo quelle del sequestro della linea delle torce di emergenza da parte della procura della Repubblica, una volta accertato l’utilizzo delle stesse come termodistruttori di reflui di lavorazione. E mentre quella emergenza pare sia avviata a soluzione, ecco che il Ctr, il Comitato tecnico regionale, sospende per sei mesi una serie di impianti, all’esito di una verifica. Insorgono i sindacati dei chimici di Cgil, Cisl; Uil e Ugl che parlano di “chiara volontà politica” di mettere in ginocchio una parte del sistema industriale brindisino.