BRINDISI - Giornalisti bloccati dai carabinieri all'ingresso della scuola “Salvemini” a Brindisi quando è arrivato per votare il candidato sindaco della lista civica “Brindisi Bene Comune”, Riccardo Rossi, ricercatore Enea. Alla stampa sono stati impediti sia l'accesso che le riprese. A giornalisti e cameramen un carabiniere ha detto che non si poteva entrare e che anzi bisognava stare ad almeno 200 metri di distanza dal plesso scolastico, sede di seggio elettorale. Poi, secondo quanto riferisce Rossi, a giornalisti e operatori sono stati chiesti i documenti di identità, che sono stati restituiti dopo circa 40 minuti.
BRINDISI – La corsa? Al mare, più che ai seggi. Il gran caldo favorisce il primo bagno. E così il dato delle ore 12 ne risente: in provincia di Brindisi, nei quattro comuni interessati al voto, si è recato alle urne il 13.82 per cento degli elettori aventi diritto, rispetto al 21.33 per cento delle precedenti elezioni comunali. Nel capoluogo la percentuale dei votanti segna il calo più netto: 14.40 per cento, contro il 26.19 per cento del 2009. A Fasano, seconda piazza della provincia chiamata al rinnovo delle cariche cittadine, il dato sull’affluenza non si discosta poi tanto da quello registrato nelle precedenti elezioni: il 13.06 per cento, rispetto al 14.39 delle scorse Comunali. Stesso discorso vale per Erchie (12.72 per cento alle ore 12, contro il precedente 11.90%) e San Michele Salentino (12.29 per cento, rispetto a 11,55%).
BRINDISI – C'erano una volta (fino alle precedenti elezioni), i pacchi di pasta e di farina, le buste della spesa con vivande di ogni tipo, i buoni benzina, le tessere telefoniche, una promessa di lavoro da barattare un voto ed ambire ad un posto al sole in consiglio comunale. Quest'anno il registro sembra cambiato in parte, ma non per ciò che attiene la pratica proibita dalla legge, quanto per le contropartite offerte. A lanciare l'allarme su questo fenomeno è stato stamattina il candidato sindaco de “La Puglia per Vendola” e “Sviluppo e Lavoro”, Giovanni Brigante, che si è rivolto al prefetto Nicola Prete affinché vigili sul problema che gli è stato da più parti segnalato.
BRINDISI - Il voto in Comitato portuale, il 21 marzo, che ha riconfermato quasi all'unanimità il segretario dell'Authority, Nicola Del Nobile (si è astenuto solo un rappresentante dei lavoratori delle imprese portuali, Michelangelo Greco), ha destato perplessità, polemiche, ed ha lasciato spazio alle ricostruzioni più disparate. Al centro delle perplessità, il voto favorevole di persone che notoriamente hanno un atteggiamento critico - non preconcetto - nei confronti della gestione dell'ente, come il rappresentante degli agenti marittimi in Comitato portuale, Teo Titi, il ha deciso di chiarire le ragioni della sua scelta. Ecco l'intervento che ha diffuso sulla vicenda.
BRINDISI – Era cominciata con l’introduzione dichiarata di massicce dosi di managerialità, con il taglio netto all’inizio del 2010 ad un consiglio di amministrazione considerato troppo pletorico, ingessato e costoso (perché mai, poi) e con giudizi anche pesanti sulla precedente gestione. I risultati (perché sono i fatti che contano, non le parole, come egli dice spesso) di questa operazione condotta dal presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, sono tutti condensati nella seduta odierna del consiglio provinciale, che è il socio di maggioranza di Cittadella della Ricerca. Con 19 voti contro quattro, è stata votata la proposta di chiedere la messa in liquidazione della Scpa nel corso dell’assemblea dei soci convocata per venerdì 2 marzo.
BRINDISI - Chiedono ai vertici Rai una inchiesta interna sullo stravolgimento del voto che portato Emanuele Filiberto ai vertici di Sanremo 2010, ed hanno fondato a Brindisi un gruppo di pressione su Facebook. Promotore, il presidente della comunità ellenica di Brindisi e di quelle di Puglia, Ioannis Davilis.