Visita al Cpr di Restinco, il niet dal Viminale: delegazione "a metà"
Il parlamentare del Pd Claudio Stefanazzi è entrato, portando con sé un medico e a un mediatore culturale. Stop del ministro Piantedosi: a Brindisi Cgil e Arci sono restate fuori
BRINDISI - Tutte le carte erano "a posto" per la visita di oggi al Cpr (centro di permanenza per i rimpatri) di Restinco. Oltre all'onorevole Claudio Stefanazzi (Partito Democratico), il medico Pino Perlangeli e il mediatore culturale Saif Eddine Maaroufi (imam della Moschea di Lecce), sarebbero dovuti entrari membri della Cgil e dell'Arci. La Prefettura di Brindisi aveva dato il suo "ok", ma durante il weekend è arrivato il "niet" del Viminale, ha spiegato Stefanazzi.
Il resoconto della visita
Per il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi Cgil e Arci dovevano restare fuori. A un certo punto sembrava che il solo Stefanazzi potesse accedere, ma dopo un giro di chiamate, si è giunti a un compromesso. Oltre a Stefanazzi, sarebbero dovuti entrare: Anna Caputo (Arci), Vincenzo Catamo (Arci), Azmi Jarjawi (Cgil) e Chiara Cleopazzo (Cgil).
Nel giorno (lunedì 15 aprile) in cui varie delegazioni visitano i vari Cpr d'Italia, a Brindisi - e probabilente anche altrove - la situazione è questa. Alla fine entrerà l'onorevole Stefanazzi, insieme al medico Pino Perlangeli e all'imam Maaroufi. Delegazione Cgil e Arci hanno atteso pazientemente la fine della visita all'esterno del centro. Nel video: onorevole Claudio Stefanazzi (Pd); Anna Caputo (Arci), Azmi Jarjawi, (responsabile dipartimento aggregazione Cgil Puglia); Chiara Cleopazzo (Cgil Brindisi).
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