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Dormitorio, scontro aperto sullo sgombero: Cgil contro tutti

Accuse all'opposizione consiliare di destra che annuncia querele, ma anche al sindaco. Rossi però invita alla moderazione dei toni

BRINDISI – Il Comune di Brindisi, come riferiamo in altro articolo, questa mattina ha dato il via alle operazioni di bonifica del dormitorio di via Provinciale San Vito, per ovviare punto per punto alle carenze igieniche, sanitarie e di sicurezza individuate dalla Asl nel corso di una recente ispezione, con la richiesta finale di sgombero della struttura per il ripristino delle condizioni essenziali di agibilità. Ma contestualmente la polizia locale ha avviato le operazioni di riduzione degli ospiti al numero consentito di 80 unità. Gli ispettori Asl, e in questi giorni nuovamente la stessa polizia locale, ne hanno contati invece oltre 200.

Ma oggi pomeriggio il sindaco Riccardo Rossi è stato costretto ad intervenire per tentare il ripristino di un clima di serenità attorno all’operazione, dopo le accuse lanciate stamani dal segretario generale della Cgil brindisina Antonio Macchia e da quello della Flai, Antonio Ligorio, ai quali oggi pomeriggio ha risposto in una apposita conferenza stampa il vicepresidente del consiglio comunale Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), autore dell’esposto che aveva provocato l’ispezione della Asl, con minacce di querele nei confronti di Macchia e Ligorio. Macchia tuttavia ha rincarato la dose nel pomeriggio, e questa volta in maniera non tanto velata anche contro l’azione dell’amministrazione comunale.

L’invito del sindaco alla moderazione dei toni

Riccardo Rossi-14“La struttura è stata pulita e messa in sicurezza e gli ospiti, il cui numero si è ridotto in maniera significativa, stanno già rientrando per trascorrere la notte. Anche domani e per i prossimi giorni, dalle 8 alle 18 si procederà nello stesso modo per continuare i lavori necessari. Parallelamente si sta continuando a lavorare affinché il numero degli ospiti si riduca ulteriormente fino a raggiungere quello previsto nel certificato di agibilità dell’edificio”, ha detto il sindaco.

Quindi l’invito alla calma: “Al momento, dunque, non esiste alcuna emergenza né sanitaria né umanitaria. Invito tutti a restare tranquilli a stemperare i toni e ad agire con buonsenso. L’amministrazione comunale sta lavorando su tutti i fronti per rendere la struttura idonea senza provocare alcuna emergenza umanitaria o di ordine pubblico”.

L’accusa della Cgil e la reazione di Oggiano

“L'ispezione della Asl Br chiesta e voluta da quella opposizione che mira a proseguire nella linea politica razzista e xenofoba nella giornata di oggi lascerà fuori dal misero ricovero la metà dei ragazzi che sino ad oggi hanno alloggiato lì. Peraltro, la giornata è freddissima e quando i ragazzi torneranno dal lavoro nelle campagne, se non allocati, ne subiranno le conseguenze sulla loro salute”, avevano scritto stamani in un comunicato congiunto segreteria Cgil e quella della Flai. Il sindacato dei lavoratori agricoli della confederazione.

Questa accusa aveva suscitato la reazione poche ore dopo di Oggiano, che le ha definite “farneticanti”, ricordando che la sua è stata solo la denuncia di una situazione di convivenza in condizioni non accettabili, servita a portare nuovamente alla luce i grandi problemi del dormitori per migranti di via via Provinciale San Vito. Quindi l’annuncio che avrebbe proceduto con querela nei confronti di macchia e Ligorio che hanno definito l’opposizione consiliare razzista e xenofoba.

antonio macchia cgil-2“Ciò che comporta un impegno maggiore è invece altra logistica a causa del sovraffollamento che si è venuto a creare. Al tavolo che si invoca in Prefettura  - hanno scritto ancora Macchia e Ligorio - dovrà decidersi come e dove poter collocare questi ragazzi. Le ipotesi da vagliare potrebbero spaziare dalla concessione in comodato di abitazioni abbandonate, alla locazione a prezzo simbolico di posti letto in immobili della città, insomma si dovrà dare una risposta concreta alla richiesta di accoglimento di questi giovani e sfortunati amici che si sono fidati di noi per riemergere dalle brutture dei loro contesti di provenienza”.

E nel pomeriggio, in un secondo comunicato, macchia è tornato alla carica, questa volta contro le istituzioni locali, Comune in primis, con termini altrettanto duri parlando di “reati contro l’umanità” e “efferato atto di disumanità” : “La CGIL non può accettare, grazie alla "apatia", per usare un eufemismo,  di chi può decidere, quello che accadrà oggi presso il dormitorio di via Provinciale S. Vito.  Circa 100 ragazzi, grazie - sino ad oggi -  alla mancanza di adeguati e risolutivi interventi,  questa sera con 3 gradi di temperatura saranno sbattuti in strada.  Avremo accontentato la parte peggiore degli Italiani e forse ci daremo anche resi complici di loro malattie”. 

“Perché questo accadrà se chi ne ha il potere non deciderà fi dare accoglienza a questi ragazzi. Oggi loro sono nelle nostre campagne a lavorare e noi per ricompensarli questa sera li manderemo all'agghiaccio.  La Cgil non intende rendersi complice di reati contro l'umanità, è contro il nostro pensiero.  Laddove malauguratamente accadessero disgrazie, o solo malattie provocate dal freddo, sin da adesso comunichiamo che faremo tutto quanto in nostro potere per far venire alla luce i mandanti di questo efferato atto di disumanità”.

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