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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Carovigno

L’ottavo raduno nazionale della Protezione civile dedicato a giovane volontario scomparso

Si tratta di Francesco Perrucci, deceduto un anno fa a soli 26 anni. Uno dei momenti collettivi più importanti, attesi e sentiti di questa straordinaria realtà

CAROVIGNO - Ieri, giovedì 21 settembre, alla presenza tra gli altri del capo del dipartimento nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio e del prefetto Michela Savina La Iacona, si è tenuta la giornata inaugurale dell’ottavo raduno nazionale dei volontari di Protezione Civile. Uno dei momenti collettivi più importanti, attesi e sentiti di questa straordinaria realtà.

"Da presidente regionale del comitato permanente di Protezione Civile, ho voluto che si tenesse nel nostro territorio, nella nostra Brindisi, per lanciare un forte segnale e per dare la possibilità a tutti i partecipanti di conoscere una terra ricca di bellezza e potenzialità - precisa Maurizio Bruno, consigliere regionale e presidente del Comitato regionale permanente della Protezione civile - Ma non solo. Ho voluto che il raduno si tenesse qui perché non vedevo un modo migliore di onorare la memoria di Francesco Perrucci, il nostro giovane volontario scomparso un anno fa a soli 26 anni. Francesco era un ragazzo di altri tempi. Generoso come pochi, educato con tutti, sempre sorridente, sempre in prima linea e sempre disponibile. Francesco era la Protezione Civile e la Protezione Civile è Francesco. Lui sentiva questa appartenenza coma una parte della propria anima, della propria identità. E quando ha capito che quel male non gli avrebbe lasciato scampo, ha chiesto di poter compiere il suo ultimo viaggio indossando proprio la divisa della Protezione Civile".

"Questo ottavo raduno, quindi, non avrebbe potuto tenersi da nessun’altra parte, se non qui.E per la sua riuscita non posso che ringraziare di cuore il lavoro del coordinamento dei volontari di Brindisi diretto da Giannicola D’Amico. Questi giorni, assieme ai volontari provenienti da tutta Italia, saranno giorni di spensieratezza, giochi, sport. Ma anche di riflessione e formazione. Perché le sfide che ci attendono sono tante e sono difficili. Ma se lo spirito resterà sempre lo stesso, ogni emergenza, anche la più complessa, sarà sempre un po’ meno in salita: grazie alla Protezione Civile".

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