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Domenica, 28 Aprile 2024
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Un caso di positività al coronavirus tra i migranti del Cara-Cpr

Primi esiti dello screening avviato mercoledì 15 luglio dalla Asl. Comunicato della Prefettura

BRINDISI - C'è un caso di positività al Covid-19 tra i migranti trasferiti da Lampedusa a Brindisi nella giornata di martedì scorso, sottoposti a test prima della partenza, ma anche a nuovo tampone nel Cara-Cpr di Restinco mercoledì mattina dalla Asl di Brindisi. Le ottanta persone del contingente giunto nel centro che si trova nelle campagne ad alcuni chilometri dal capoluogo sono di nazionalità tunisina e sono tutte in quarantena obbligata per 15 giorni, proprio allo scopo di individuare ed isolare eventuali casi di coronavirus. la persona positiva è stata pertanto isolata dagli altri migranti ospitati a Restinco, che saranno sottoposti ad altri test.

Nessuno degli ottanta membri del gruppo inviato a Brindisi sarà smistato, trascorso il periodo di quarantena, verso altre località - come programmato - se non sarà prima verificato l'esito di nuovi tamponi. Tenere sotto controllo la situazione non è affatto semplice nè per le forze dell'ordine e per i militari impegnati nella vigilanza del Cara-Cpr, nè per gli operatori della cooperativa Auxilium. Riguardo il caso di positività rilevato, è stato necessario infatti intervenire per riportare in isolamento il migrante in questione, che si era unito nuovamente agli altri ospiti.

La complessità della situazione, dovuta al problema di dover mettere il centro di Restinco in grado di operare come centro pre-Covid nel giro di sole 24 ore, sotto la pressione degli sbarchi che si vanno registrando soprattutto nel Canale di Sicilia, era già stata rilevata dai responsabili della gestione della struttura, da quanto si è potuto apprendere, data l'assoluta mancanza di informazioni ufficiali (solo la Asl ha comunicato nella giornata del 15 luglio l'attività di screening in corso). Oggi in tarda mattina il primo comunicato della Prefettura di Brindisi, che riportiamo integralmente.

Va anche detto che, al di là della solita guerra di comunicati e di critiche al governo per la gestione dell'attuale emergenza Covid anche tra i migranti, ancora nessun parlamentare si è recato sul posto per verificare la situazione in cui stanno lavorando le forze dell'ordine e gli operatori che hanno in carico la gestione del centro.

La Prefettura: "Situazione seguita con attenzione"

Nella tarda mattina sul caso la Prefettura di Bruindisi ha diramato il seguente comunicato, assicurando la masima sorveglianza: "Nella mattinata odierna si è svolta in Prefettura una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, presieduta dal prefetto, con la partecipazione del sindaco di Brindisi, del direttore generale e del direttore sanitario della Asl per fare il punto della situazione sugli ospiti presenti presso il Cara di Restinco,  arrivati  da Lampedusa nella tarda serata di martedì e sottoposti tutti a tampone nella giornata di ieri, di cui uno  è risultato positivo.

Sulla base delle indicazioni del  Dipartimento Servizio di Igiene e Sanità pubblica della locale Asl, la direzione dell’ente gestore del Cara ha provveduto immediatamente  a porre in isolamento l’ospite, in una zona  insistente nell’edificio posto nella  struttura in questione, separata dalle unità abitative destinate all’accoglienza dei migranti. A seguito dell’incontro odierno si è convenuto che la Asl assicurerà, tramite un team specialistico, il monitoraggio costante su tutti gli ospiti, nonché la sorveglianza sanitaria e l’assistenza  sull’ospite  risultato positivo, con sottoposizione degli stessi a nuovo tampone nei prossimi giorni, secondo le  indicazioni dello stesso Dipartimento di Prevenzione. La situazione è seguita con ogni necessaria attenzione".  

Articolo aggiornato alle ore 13.45 del 16 luglio 2020

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