rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
LO STUDIO

Classifica sul ben vivere: Brindisi 72esima, c'è ancora tanto da migliorare

La provincia si colloca al secondo posto tra le pugliesi dopo Bari. Discreta la crescita dell'indice di "generatività"

BRINDISI - La quinta edizione del rapporto sul ben vivere delle province italiane è stata presentata in occasione del festival nazionale dell'economica civile tenutosi lo scorso 30 settembre a Firenze. 

Lo studio, realizzato dalla Scuola di economia civile in collaborazione con “Avvenire” e mediante i contributi di Federcasse e Confcooperative, è stato curato dagli esperti Leonardo Becchetti, Dalila De Rosa e Lorenzo Semplici.

Per redigere l'analisi sono stati valutati diversi parametri, utili a constatare lo stato di benessere delle singole aree geografiche ed amminsitrative del Paese. Tra questi i servizi offerti, i dati relativi alla sostenibilità ambientale, la partecipazione della cittadinanza ed il livello del cosiddetto "invecchiamento attivo”.

Per il 2023 la provincia di Brindisi si attesta al 72esimo posto della classifica, guadagnando due posizioni rispetto al 2020 (termine di paragone offerto dalla stessa graduatoria). Nonostante ciò, il territorio ha perso 0,46 punti dall'anno precedente. Dato da rapportare ad un quadro nazionale non proprio idilliaco. Basti pensare che anche "la prima della classe", Bolzano, deve far fronte ad una perdita di 0,13 punti.

La classifica

Non si registrano miglioramenti significativi fra le macro-aree d'Italia rispetto al 2022. Come anticipato, la provincia di Bolzano si conferma al primo posto seguita da Pordenone e Prato. La top ten prosegue con Milano, Firenze, Siena, Trento, Ancona, Bologna e Gorizia. Tra i flop, invece, tracollo per la Puglia che vede incluse Taranto e Foggia (rispettivamente al posto 103 e 104) nella "lista nera". Ancor peggio è andata a Crotone (107), fanalino di coda, anticipata di poco da Reggio Calabria e Caltanissetta. 

Tra le altre pugliesi primeggia Bari, 53esima, seguono (dopo Brindisi) la Bat 80esima e Lecce 86esima. 

Il progetto generale offerto dallo studio, però, oltre ai temi relativi alla qualità della vita affronta anche la generatività dei territori: con quest'ultimo termine si intende il modo di pensare e di agire della cittadinanza nella collettività con azioni orientate, capaci di impattare positivamente sulla società. Indicatore complesso da sintetizzare del tutto, ma che tra le tante cose si riferisce alle intenzioni di produttività ed innovazione manifestate nel territorio, non trascurando l'attenzione per la cura delle persone e al tema dell'abitabilità. 

Su questo ambito la provincia di Brindisi mostra un miglioramento con un tasso di generatività medio-alto, in Puglia al livello di Bari, meglio di Lecce e decisamente più elevato rispetto alle altre province. Impegno civile che però andrebbe sostenuto con ulteriori iniziative utili alla crescita sociale, soprattutto in merito alla creazione di maggiori opportunità lavorative.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Classifica sul ben vivere: Brindisi 72esima, c'è ancora tanto da migliorare

BrindisiReport è in caricamento