rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità

Affidamento della piscina di Sant'Elia: dopo tanti flop, ecco il nuovo capitolato

La giunta Marchionna dà l'ok alla rimodulazione delle condizioni di affidamento. Aumentata la somma per il ripristino dell'impianto da scomputare dal canone. Lo scorso luglio l'ultimo bando andato deserto

BRINDISI – Il Comune di Brindisi fa un nuovo tentativo di affidare la piscina situata in via Ligabue, al rione Sant’Elia. Dopo l’ennesimo bando andato deserto lo scorso luglio, la giunta Marchionna, con delibera approvata oggi (giovedì 10 agosto), dà l’ok a una rimodulazione delle condizioni di affidamento. Il bando di gara sarà pubblicato prossimamente. 

La principale novità consiste nei costi di ripristino della struttura, che lo scorso novembre è stata gravemente danneggiata a seguito di un raid vandalico. Nel precedente bando, varato dalla giunta Rossi, la somma per il restyling era stimata in 17.015 euro. Ora tale importo, da scomputare dai canoni a carico del gestore, sale a 55mila euro.  Per il resto resta sostanzialmente invariato il precedente capitolato. La durata della concessione è pari a sette anni decorrente dalla data di affidamento, con possibilità di proroga per altri tre anni. Questa “potrà essere concessa  - si legge nel capitolato - solo dall'amministrazione comunale”.

I costi

L’importo a base d’asta del canone annuo scende da 15mila a 10mila euro. Le offerte dovranno superare questa cifra. Il valore annuo presunto della concessione è di circa 200mila euro, al netto di Iva. “Esso è costituito prevalentemente dai proventi degli ingressi – si legge ancora nel capitolato - stimati in base alle tariffe attualmente in vigore ed al numero degli iscritti”. Per i sette anni di concessione il valore complessivo presunto della concessione è di 1,4 milioni di euro. 

Gli obblighi del concessionario

Il gestore dovrà riservare l’utilizzo “con tariffa agevolata rispetto ai prezzi di listino applicati alle altre strutture presenti sul territorio, di due corsie per quattro ore al giorno in orari pomeridiani o serali, da assegnare, a cura degli organi provinciali della Fin (Federazione italiana nuoto) in favore delle associazioni sportive federate o a società sportive presenti sul territorio comunale e operanti sotto l'egida del Coni, per attività di allenamento delle squadre agonistiche”. La Fin potrà assegnare la vasca ad associazioni riconosciute dal Coni per 10 ore settimanali, dalle ore 14 alle 16. La vasca sarà inoltre a disposizione di competizioni sportive federali, previo accordo fra gestore e Fin con anticipo di almeno 20 giorni. 

“L'intero impianto sportivo è riservato all'uso esclusivo dell'ente proprietario per tre giorni all'anno, nelle date da concordare con il gestore, per l'eventuale organizzazione di eventi sportivi o spettacolari”.

Fra gli obblighi del concessionario, anche quello di “assicurare a tariffa agevolata, ridotta del 50 percento rispetto alla tariffa di listino prezzi applicato, riferito ai prezzi di mercato e della media dei listini delle altre strutture presenti sul territorio, per garantire almeno numero sei corsi didattici antimeridiani per l'avviamento al nuoto dei frequentanti le scuole di ogni ordine e grado della città di Brindisi”. Almeno 10 persone con disabilità segnalate dall’assessorato ai Servizi sociali avranno la possibilità di accedere gratuitamente alla piscina per un corso di otto lezioni bisettimanali. 

Il lungo stallo

La piscina dall’agosto 2011 a luglio 2020 è stata gestita dalla Marimisti. Poi, bocciate le proposte di proroga del vecchio gestore, si è aperto il travagliato iter per l’affidamento, segnato da vari flop. Le cose si sono ulteriormente complicate lo scorso novembre, quando, come detto, ignoti vandali irruppero all’interno dell’impianto. Persino le pompe situate nel seminterrato furono messe fuori uso. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Affidamento della piscina di Sant'Elia: dopo tanti flop, ecco il nuovo capitolato

BrindisiReport è in caricamento