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Domenica, 28 Aprile 2024
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Consiglio regionale: ok alla legge a favore della circolazione dei crediti d’imposta

 L’iniziativa legislativa contiene le disposizioni per la circolazione dei crediti fiscali delle famiglie, dei liberi professionisti e delle imprese pugliesi

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del consigliere Antonio Tutolo (Misto), la proposta di legge “Circolazione crediti d’imposta”. L’iniziativa legislativa contiene le disposizioni per la circolazione dei crediti fiscali delle famiglie, dei liberi professionisti e delle imprese pugliesi. Stabilisce che la Regione, al fine di sostenere le famiglie, i liberi professionisti e il sistema delle imprese in difficoltà a causa del blocco del meccanismo di cessione dei crediti fiscali da "bonus edilizi", previsti dall'articolo 121 del Dl 19 maggio 2020, n. 34, come modificato da ultimo dal Dl 16 febbraio 2023, n. 11,  nonché al fine di salvaguardare i livelli occupazionali del comparto edile e dell'indotto,  promuove la circolazione dei crediti fiscali tramite l'acquisizione, da parte degli enti pubblici regionali e delle società controllate dalla Regione non inclusi nell'elenco di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 31.12.2009 n.196, dei crediti di imposta derivanti dall'esercizio delle opzioni di cui all'articolo 121, lett. a) e b), del decreto legge 19.5.2020, n.34 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), effettuati da imprese aventi sede legale e/o operativa sul territorio regionale e relativi ad immobili ubicati sul medesimo territorio.
Gli enti e le società controllate dalla Regione, possono acquisire i crediti di imposta relativi agli interventi previsti, dalle banche, ovvero dalle società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all'albo, con cui abbiano stipulato un contratto di conto corrente, per un loro utilizzo diretto in compensazione nei limiti della capienza fiscale e contributiva propria, a condizioni di mercato e comunque a un prezzo inferiore al valore nominale del credito, nel rispetto della normativa vigente in materia di aiuti di Stato. La cessione da parte delle banche avviene con assunzione della garanzia, anche per l’ipotesi di provvedimento di sequestro preventivo del credito da parte dell’autorità giudiziaria.
Relativamente al trasferimento dei crediti, la Regione monitora anche attraverso l'istituzione di un'apposita piattaforma elettronica, alla quale potranno registrarsi committenti, professionisti e imprese, l'andamento degli interventi e dei crediti fiscali consentendo la pubblicazione e la consultazione tra gli operatori delle domande e offerte di acquisto di detti crediti; a tal fine nel rispetto del trattamento dei dati personali è possibile avvalersi anche di piattaforme o elenchi elettronici già realizzati da associazioni o federazioni di committenti, professionisti e imprese.
Si intende inoltre favorire, per il tramite di propri enti pubblici economici regionali nonché di società partecipate, il trasferimento dei crediti fiscali al fine di conseguire il loro massimo realizzo, ferma restando la facoltà di cessione di un credito d'imposta di pari ammontare ad altri soggetti ai sensi dell'articolo 121, comma 1, del decreto-legge 34/2020. A questo, si aggiunge la promozione dell'acquisto dei crediti, da parte di propri enti pubblici economici regionali nonché di società partecipate non inclusi nell'elenco di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 196/2009, anche per un loro utilizzo diretto in compensazione nei limiti della capienza fiscale e contributiva propria.
Ai fini dell'attuazione di quanto previsto, la Regione deve stabilire i criteri per la valutazione della consistenza della capacità di compensazione annua o mensile, mediante modello F24 degli enti pubblici economici regionali nonché delle società partecipate da essa controllati non inclusi, ai sensi del decreto-legge 11/2023, nell'elenco di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 196/2009. Gli Istituti di Credito e intermediari finanziari devono garantire l'immediato reimpiego sul territorio della capacità fiscale liberata tramite l'acquisizione di ulteriori crediti di imposta relativi ad interventi di cui all'articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 su immobili ubicati nel territorio pugliese ed effettuati da imprese avente sede legale e/o operativa nella regione Puglia alla data di avvio dei medesimi interventi.
La Regione con propria deliberazione dovrà disciplinare le modalità di attuazione di quanto previsto nella legge ed inoltre dovrà definire i criteri e le modalità attuative finalizzate alla gestione della fase negoziale con i titolari dei crediti
Infine, al fine del monitoraggio delle problematiche relative alla cessione dei crediti edilizi e all’attuazione della presente legge, è istituito presso la presidenza della Giunta regionale un tavolo tecnico di confronto, anche con funzioni propositive finalizzate a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta nella circolazione dei crediti fiscali, agevolando l’acquisizione dei crediti di imposta anche da parte di operatori privati industriali e commerciali aventi sede nel territorio pugliese.
Il tavolo tecnico sarà presieduto dal Capo di Gabinetto o da un suo delegato e composto dai rappresentanti degli enti e delle società partecipate, della Commissione regionale Abi e delle associazioni di categoria.  

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