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Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità Ostuni

"Giorno del ricordo", il prefetto incontra gli studenti del liceo "Pepe-Calamo"

In memoria dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata, sua eccellenza Michela La Iacona è stata ospite presso l'istituto scolastico di Ostuni. Sono seguite significative e toccanti riflessioni degli studenti

OSTUNI - Un emozionante momento celebrativo del "Giorno del ricordo" si è svolto oggi (9 febbraio) presso il liceo scientifico e classico "Pepe - Calamo" di Ostuni. Presente il prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, in una iniziativa promossa in collaborazione con la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale della Puglia, Angela Tiziana Di Noia, e con il dirigente scolastico Salvatore Madaghiele. 

“Noi che abbiamo più anni dei vostri, oggi saremo studenti e apprenderemo da voi quali devono essere i principi che dobbiamo alimentare per far sì che nessun eccidio venga più consumato. Dateci delle certezze ragazzi: soltanto con il vostro sentire, soltanto con la vostra consapevole coscienza critica, soltanto con il vostro sano agire è possibile costruire un futuro di pace e in questo noi tutti confidiamo”. Con queste parole, sua eccellenza La Iacona si è rivolta ai giovani studenti e alle studentesse del liceo. 

L'iniziativa degli studenti

L’evento ha visto protagonisti in prima persona gli studenti - abilmente guidati dai loro docenti - che, attraverso varie forme d’arte, hanno catturato l’attenzione di tutti fornendo spunti interessanti per riflettere e non dimenticare una drammatica pagina della storia recente. Dopo una prolusione introduttiva con cui i ragazzi hanno efficacemente rassegnato all’uditorio una cornice storica della tragedia delle foibe, le “Persone - Libro” hanno interpretato alcuni brani di profondo impatto tratti dal discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del Giorno del Ricordo 2023, da “Ultimo sopravvissuto delle foibe istriane” di Graziano Udovisi, da “ Ricordi di una sopravvissuta” di Licia Cossetto dell’opera “Foibe ed Esodo, l’Italia negata” di Isabella Elena Cacace e da “Banalità del male” di Hannah Arendt.

Il prefetto tra gli studenti

Durante la declamazione, altri studenti hanno mirabilmente eseguito una performance coreutica sulle armonie toccanti delle note di “Disamistade” di Fabrizio De Andrè e del “Requiem k626 Lacrimosa” di W.A. Mozart, coinvolgendo con partecipazione emotiva gli ospiti. Particolarmente commovente è stata poi la rappresentazione teatrale “Orazione civile per una ballata di pace” in cui gli studenti hanno saputo toccare le corde del cuore sviluppando il tema della paura provando a sintonizzarsi con l’esperienza storica delle guerra e della violenza attraversando il campo delle emozioni e dei sentimenti: paure tipicamente esistenziali, non solo adolescenziali, rappresentate al pubblico con il supporto musicale di alcuni brani scelti dagli stessi ragazzi tra quelli più vicini alla loro esperienza quotidiana (“Simili” di Laura Pausini, “Ho paura” di Mose, “La Paura” di Ernia, “Proposta” de i Giganti). La cerimonia si è conclusa con alcune significative e toccanti riflessioni degli studenti sulla giornata. 

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