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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità San Pietro Vernotico

Lezioni al freddo per gli studenti del "Valzani": parte la protesta con raccolta firme

Ieri e oggi, mercoledì 10 gennaio, un cospicuo numero di alunni non è entrato a scuola per manifestare contro un disservizio che va avanti ormai da quasi tre anni

SAN PIETRO VERNOTICO – Lezioni al freddo nella sede sampietrana dell’Iiss “Ferrari-De Marco-Valzani”, parte la protesta da parte di un gruppo di studenti. Ieri e oggi, mercoledì 10 gennaio, un cospicuo numero di alunni non è entrato a scuola per manifestare contro un disservizio che va avanti ormai da quasi tre anni. I termosifoni funzionano a intermittenza, alcuni sono spenti, altri “tiepidi”, con il risultato che le lezioni si svolgono in un ambiente freddo e umido. 

“Pensavamo e speravamo che al rientro della pausa natalizia avremmo trovato un impianto di riscaldamento efficiente e quindi le aule calde e invece la situazione è sempre la stessa. A questo si aggiungono maniglie di porte e finestre rotte, infissi precari, prese che non funziono e servizi igienici rotti, ne abbiamo solo due a disposizione”. Così in molti hanno deciso di alzare la voce, fermarsi davanti all’ingresso dell’istituto, sito in viale Degli Studi, e chiedere il ripristino immediato del servizio. Sono stati prodotti cartelloni e avviata una raccolta firme. 

Gli studenti davanti alla scuola

Sia ieri che oggi è stato eseguito un sopralluogo da parte dei tecnici della Provincia di Brindisi, che ha la competenza delle scuole superiori, e alcuni problemi legati a malfunzionamento dell’impianto sono stati risolti. 

I cartelloni di protesta2

La scuola, dal canto suo, non è rimasta indifferente davanti al problema e alle proteste dei ragazzi: “Dal 2021 che scriviamo all’Ente Provincia facendo presente tutte queste criticità – spiega Elisa Monti, collaboratrice della dirigente scolastica – ci rendiamo perfettamente conto che provvedere alla gestione di tanti istituti con poco personale non è un compito facile. Dalla Provincia abbiamo sempre ricevuto risposte disponibilità per risolvere i problemi, ma al tempo stesso non possiamo ignorare questo disservizio, il nostro compito è quello di tutelare la salute e il comfort di studenti e personale,  continueremo a farci sentire fino a quando i problemi non saranno risolti”. 

I cartelloni di protesta

Anche gli studenti hanno intenzione di fare rumore fino a quando le aule non saranno confortevoli.

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