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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Le nuove sfide della medicina di precisione": il convegno in memoria del dottor Pietro Gatti

Si è svolto oggi, venerdì 16 febbraio, presso l'Aula Magna del Polo universitario sito nell'ex ospedale Di Summa a Brindisi

BRINDISI - Momenti di grande commozione hanno caratterizzato l’evento formativo sulle nuove sfide della medicina di precisione svoltosi nella mattinata di oggi, venerdì 16 febbraio nel Polo universitario Vittorio Valerio di Brindisi, e organizzato in memoria di Pietro Gatti, il medico scomparso a dicembre scorso che ha lasciato un vuoto immenso tra i colleghi e quanti lo hanno conosciuto. Era direttore del reparto di Medicina interna dell’ospedale Perrino e referente scientifico del Polo universitario. 
Alla presenza della moglie Lucia Nisi, durante i saluti istituzionali, ognuno ha espresso un ricordo in memoria del professori Gatti.  

 Hanno partecipato il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari Alessandro Dell’Erba, la coordinatrice interclasse del Polo Universitario Brindisi-Lecce-Tricase Anna Maria Sardanelli, il presidente dell’Ordine dei Medici di Brindisi, Arturo Oliva, il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Brindisi, Antonio Scarpa. Da remoto ha portato i saluti Emanuela Amadei, presidente nazionale Siemc (Scuola italiana di ecografia in medicina e chirurgia).

Nella presentazione dell’evento è intervenuta anche la coordinatrice del corso di laurea in Fisioterapia Gabriella Chionna insieme a una delegazione di studenti, allievi di Gatti, con la testimonianza che una ragazza ha voluto leggere a nome di tutti. Le relazioni sono state introdotte da Raffaele Quarta, responsabile scientifico dell’evento. Tra i relatori due rappresentanti di prestigio dell’Università di Bari: Francesco Dammacco, professore emerito di Clinica medica, che è stato maestro di Gatti, e Angelo Vacca, direttore del Dipartimento di Medicina di precisione e rigenerativa e della Scuola di specializzazione in Medicina d’emergenza-urgenza.
Quello che è emerso nella giornata di oggi è un riconoscimento corale delle doti umane e professionali del dottor Pietro Gatti, e la percezione di quanto sarà gravoso l’impegno di proseguire il percorso da lui avviato in questi anni. Nell’occasione la pittrice Antonella Quarta ha donato un quadro al Polo universitario in memoria di Pietro Gatti raffigurante il mare che lui tanto amava.

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