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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il libro di poesie "Occhi Salvia e Zafferano" sbarca al Susumaniello Vineria  

Di Simona Volpe. Presentazione ieri, mercoledì 30 novembre, nell'ambito della rassegna letteraria "Che Poesia Questo Vino" realizzata da Francesca Romana Intiglietta, in collaborazione con Susumaniello Vineria e Tenute Lu Spada

BRINDISI - Il 30 novembre scorso presso il Susumaniello Vineria si è svolta la presentazione del libro di poesie Occhi Salvia e Zafferano di Simona Volpe. L'incontro con la poetessa rientra nella Rassegna letteraria "Che Poesia Questo Vino" realizzata da Francesca Romana Intiglietta, in collaborazione con Susumaniello Vineria e Tenute Lu Spada. 

A condurre la serata Aloisia Lamberti, presidente del Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia di Brindisi - delegata reg. e Giulia Cesaria presidente del Premio Letterario Mcs di Brindisi. L'accoglienza del titolare della vineria, Cosimo e del personale è stata da subito cordiale e disponibile. Il dialogo sulla silloge della scrittrice, si è svolto in un'atmosfera ovattata e magica. Nel titolo del testo si trova già il preludio, al contenuto dei versi.

presentazione libro susumaniello

Profumi, essenze e spezie, esaltano, attraverso metafore, il gusto della vita, che se sciapa e statica ha bisogno di essere arricchita, con un pizzico di ironia speziata, per assaporarla con quegli occhi attenti, che osservano e interiorizzano, donando ai versi di Simona musicalità e immagini pittoriche, degne di quel genere d'arte visiva, quale l'Astrattismo, che esula dalle rappresentazioni di oggetti reali, ma che induce a ricercare, nel profondo delle immagini, le emozioni più intime e vere, nascoste tra le righe delle parole.

Un ritorno "da un coraggioso viaggio interiore" era lì ad attenderla, tra le righe altalenanti di un sentire, che, come un fiume in piena, ha dato vita ad una vena poetica, asciutta, diretta e raffinata, mai scontata e retorica. Tra parole e versi si assaporava una poetica elegante, dal gusto speziato, terminata con la declamazione di un Ditirambo, un'antica forma lirica greca, di Giulia Cesaria, per omaggiare il buon vino delle Tenute Lu Spada. Un'ode al vino per augurare a Simona un cammino brillante tra le note della sua poesia 

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