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Aeroporto: "Entro il 2024 il collegamento con la rete ferroviaria"

Intervento da 80 milioni di euro. Il progetto provvisorio è stato presentato stamattina a Brindisi da Rfi. "Dall'aeroporto di Brindisi alla stazione di Lecce in 25 minuti"

BRINDISI – La stazione di Lecce diventerà raggiungibile in 25 minuti. Quella di Taranto, in 45-50 minuti. Nelle aspettative di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), saranno questi i tempi di percorrenza fra l’aeroporto di Brindisi e i due capoluoghi, dopo l’entrata in funzione del raccordo ferroviario che collegherà lo stesso aeroporto alla rete ferroviaria nazionale. Il progetto provvisorio è stato illustrato dai tecnici di Rfi stamattina (venerdì 26 luglio) presso la sala universitaria di palazzo Nervegna, nel corso di un evento al quale hanno preso parte anche il ministro per il Mezzogiorno, Barbara Lezzi, il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, e il sindaco Riccardo Rossi. Contestualmente è stato presentato anche il raccordo fra il porto di Brindisi e il parco merci. 

Raccordo aeroporto ferrovia-2

Il corridoio Bari-Napoli

Le linee guida dell’intervento sono state illustrate dal direttore degli investimenti di Rfi per il Sud, Roberto Pagone, il quale ha spiegato che il raccordo ferroviario di Brindisi si collega al corridoio Bari-Napoli. Tale opera comporterà infatti il potenziamento dei poli esterni di Bari, con la realizzazione entro il 2020 di un collegamento dell’aeroporto Palese con la Rete Ferroviaria nazionale, Taranto, il cui porto sarà collegato entro la fine del 2020 alla ferrovia, e appunto Brindisi, interessata dai due raccordi di collegamento di porto e aeroporto con la rete ferroviaria. 

L’iter del raccordo aeroporto-ferrovia, a binario unico, è iniziato nel 2018, con lo studio di prefattibilità. Nel marzo 2019 è stato redatto il progetto di fattibilità tecnico economico di prima fase, che prevede un confronto tra tre possibili soluzioni di tracciato. Nel luglio 2019 è iniziata la seconda fase, che porterà allo sviluppo progettuale della soluzione ottimale, dopo un confronto con gli stakeholders principali (dalla Regione all’amministrazione comunale), che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. 

Presentazione Progetto raccordo aeroporto-rete ferroviaria-2

Due bretelle per Bari e Taranto

Il costo complessivo dell’opera, pari a 80 milioni di euro, verrà finanziato tramite fondi ministeriali che rientrano nei finanziamenti Cipe. La prima fase funzionale prevede il collegamento ferroviario dell’aeroporto mediante una diramazione, della lunghezza pari a 6,254 chilometri, sulla linea adriatica in direzione di Brindisi. Il tracciato nel tratto iniziale sarà di circa 3,4 chilometri e si sviluppa a raso. Proseguirà poi in quota tramite un viadotto a scavalcare la strada statale 379 per Bari, fino a tornare al piano campagna. E’ previsto un cavalcaferrovia anche in corrispondenza della strada statale 16. Il tracciato si concluderà infine con la ”Stazione aeroporto”, realizzata nei pressi dell’aerostazione.

I collegamente con la rete ferroviaria dell'aeroporto di Bari, del porto e dell'aeroporto di Brindisi, del porto di Taranto-2

Fine lavori entro 2024

La seconda fase funzionale prevede la realizzazione di due ulteriori bretelle di collegamento con le linee verso Taranto e verso Bari. Il primo verrà realizzato mediante un arco a singolo binario che confluisce sul binario pari della linea Adriatica. Il secondo verrà realizzato invece mediante un arco di linea di lunghezza pari a circa un chilometro. 

Raccordo aeroporto ferrovia, la stazione-2

La tempistica è scandita in cinque step: entro il dicembre 2019 verrà completata la progettazione definitiva; entro il dicembre 2020 si arriverà alla conclusione dell’iter approvativo; entro il novembre 2021, la stipula del contratto di prima fase funzionale; entro il luglio 2022, la stipula del contratto di seconda fase funzionale entro il giugno 2024, l’attivazione del raccordo. 

Nodo intermodale porto-rete nazionale

E’ prevista entro la fine del 2024, invece, l’attivazione del nodo intermodale di collegamento dell’area industriale retro-portuale di Brindisi con la rete nazionale. Il progetto è stato al centro di uno lungo e travagliato iter burocratico che è sfociato di recente nella revoca dell’appalto alla società aggiudicataria, per ritardi nella realizzazione dei lavori.

Nodo intermodale porto Brindisi-parco Merci Tuturano-2

Il progetto si declina in quattro fasi: la realizzazione di una tratta di binario dalla rete Asi fino alla nuova stazione elementare Rfi, in cui sosterranno le merci; la realizzazione di una nuova stazione elementare Rfi con quattro binai di arrivo/partenza con modulo di 750 metri; la realizzazione di una tratta di binario della nuova stazione elementare fino allo scavalco sulla strada statale 613 per Lecce; la tratta di binario dallo scavalco sulla statale 613 fino al raccordo con la linea Rfi, verso nord, mediante bivio in linea. 

Il costo complessivo dell’opera è pari a 38 milioni di euro, di cui: 25 milioni a valere sulle risorse previste nel Fondo Sviluppo e coesione 2014-2020; 13 milioni di euro a valere sulle risorse del contratto di programma 2012-2016.  La fine dei lavori è prevista per settembre 2024. 

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