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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità San Vito dei Normanni

"Nessun invio di cartelle pazze", l'assessore al bilancio replica ai pentastellati

L'assessore Ruggiero rassicura i cittadini e invita chi avesse riscontrato delle inesattezze o semplicemente volesse avere maggiori chiarimenti e delucidazioni a contattare l’ufficio tributi e l’ufficio finanziario

SAN VITO DEI NORMANNI - "Non c’è alcun invio di cartelle pazze a San Vito ne allarme per i conti di bilancio". a parlare è Luigi Ruggiero, assessore al bilancio del Comune di San Vito dei Normanni, all'indomani di una nota dei consiglieri pentastellati, Marco Ruggiero e Anna Caroli, che denunciavano l'invio di richieste di pagamento di Imu, già inviate negli anni scorsi. "Diverse le inesattezze contenute nel comunicato stampa del consigliere Ruggiero - replica l'assessore - a cominciare dal fatto che non vi è alcun affidamento a gestore esterno per i tributi maggiori Imu e Tari che vengono gestiti direttamente dall’ente come il consigliere Ruggiero dovrebbe ricordare in quanto, già dalla passata amministrazione, è componente della commissione bilancio. Il gestore esterno è presente solo per l'attività dei tributi minori (canone unico patrimoniale) affidata in concessione dal 2020."

"Nei giorni scorsi - continua l'assessore - l’ufficio tributi ha inviato gli avvisi di accertamento relativi all’Imu dell’anno 2017 nell’ambito dell’attività di recupero tributario che vede questa amministrazione impegnata nella lotta all’evasione nella convinzione che solo 'pagando tutti è possibile pagare meno tasse' e che è l’unica strada verso una fiscalità più equa. Gli errori che alcuni contribuenti (ad oggi solo 200 su oltre 2.300 cartelle inviate) stanno riscontrando sono ascrivibili ad una fisiologica casistica dovuta a banche date non sempre perfettamente allineate con la reale situazione del cittadino a cominciare da quella catastale su cui si basa l’attività di controllo."

L’ente dalla fine del 2020 ha adottato un nuovo software informatico integrato per efficientare i diversi provvedimenti amministrativi e traghettare verso la transizione digitale. Nello specifico per i tributi, per la prima volta, sono stati elaborati con il nuovo programma gli avvisi di accertamento relativi all'Imu annualità 2017 in cui i dati dei contribuenti sono stati estrapolati direttamente dalla banca del catasto che fa fede della situazione patrimoniale del singolo contribuente. "A volte - spiega l'assessore - si verificano pertanto dei disallineamenti fra la reale situazione ed i dati contenuti in tale banca dati gestita direttamente dall’Agenzia delle Entrate (per esempio, si pensi all'indirizzo di residenza anagrafica che non sempre coincide con i dati toponomastici del catasto). A tal proposito, l'ufficio tributi sta invitando i contribuenti ad aggiornare i dati toponomastici del catasto mediante una richiesta sul sito dell'Agenzia delle Entrate sezione territorio. Altre incongruenze sono dovute ad una mancata presentazione della dichiarazione Imu da parte del contribuente nei termini di legge per usufruire di alcune agevolazioni (per esempio la comunicazione del dimezzamento del valore venale delle zone "C", con emendamento approvato dal consiglio comunale nel 2017, assegnazione della casa al coniuge in seguito a separazione legale, diritto di abitazione a seguito di successione, agevolazione da abitazione principale per pensionati Aire e militari, comunicazione di coltivatore diretto, soppressione di particelle catastali avvenuta con atti catastali successivi all'anno 2017). Trattasi questi di dati che non sono in possesso dell’amministrazione se non vengono comunicati direttamente e tempestivamente dai cittadini. Altresì, si rilevano incongruenze relative a mancato versamento dell'Imu per l'anno 2017 a seguito di errata indicazione da parte del cittadino del codice catastale dell'immobile all'atto del versamento dell'imposta."

Per maggiori informazioni ci si può recare presso l’ufficio tributi o inviare una pec o una semplice mail agli indirizzi indicati sul sito comunale o ancora effettuare una telefonata negli orari di apertura al pubblico per risolvere velocemente la situazione provvedendo al contempo ad aggiornare i dati per i prossimi invii. "A differenza di quanto affermato nel comunicato del consigliere Ruggiero - continua l'assessore al bilancio - se il contribuente non dispone più della ricevuta di versamento, l'ufficio effettua tutte le ricerche possibili tramite le forniture degli F24 per verificare la bontà e correttezza dei dati del versamento che il contribuente conferma di aver pagato evitando quindi doppi versamenti. Le ricevute dei versamenti sono richieste obbligatoriamente solo per le cartelle dell’Agenzia delle Entrata." 

L'assesore Ruggiero specifica, inoltre, che non ci sono problemi di  "giacché L’ente da alcuni anni ha attivato un percorso virtuoso di risanamento che vede i parametri finanziari migliorare di anno in anno a partire dall’assenza di ricorso ad anticipazione bancaria (a differenza di molti altri comuni) e dalla crescita del saldo finale di cassa che assieme alla progressiva riduzione dei tempi medi di pagamento (che per l’anno 2021 sono addirittura negativi nel senso che l’ente paga mediamente prima della scadenza delle fatture) indicano chiaramente la presenza di un equilibrio finanziario. Si rassicurano pertanto, i cittadini invitando chi avesse riscontrato delle inesattezze o semplicemente volesse avere maggiori chiarimenti e delucidazioni a contattare l’ufficio tributi e l’ufficio finanziario che è a completa disposizione."

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