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Domenica, 28 Aprile 2024
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La storia di Neve, il cane che ha "salvato" e adottato un cucciolo di gatto

Il suo istinto materno è provato da altri episodi: ha anche allattato un altro micio. L'addestratore canino: "Queste relazioni interspecie possono accadere"

ORIA - Che Neve fosse una cagnolina dolce, in casa lo sapevano tutti. Che avesse uno spiccato istinto materno anche verso le altre specie, lo intuivano. Ma che fosse capace di "adottare" un cucciolo di gatto di pochi giorni è stata davvero una sorpresa. La storia risale a un paio di mesi fa, è ambientata in una villetta tra le campagne di Oria e Francavilla Fontana ed è a lieto fine. Il lettore potrà trarre la morale che preferisce e fare i paragoni che più lo aggradano, anche con l'uomo. Va detto, come si vedrà meglio in seguito, che la vicenda non è eccezionale, ma è pur sempre singolare. Neve è una meticcia di quattro anni, parte integrante di una famiglia che preferisce non comparire. Dopotutto, è il pensiero della coppia, la storia riguarda cani e gatti. E gli uomini restano sullo sfondo. Anche se la felicità dei due bambini di casa è innegabile.

Neve con Ivi e Miu

Neve ha il manto candido e adora girare per le campagne. Un paio di mesi fa - era l'autunno - un giorno torna dopo un "giro di ricognizione" nelle contrade e attira l'attenzione degli umani della sua famiglia. Porta qualcosa: in bocca ha un cucciolo di gatto, grigio, forse di una quindicina di giorni, trasportato con delicatezza. Smaltita la sorpresa, la famiglia oritana si attiva per curare il gattino "salvato" da Neve, nutrendolo e coccolandolo. La cagnolina vigila sulle "operazioni". Per qualche giorno decidono di affidare il micio a un'amica, esperta nella cura dei cuccioli. Poi, di comune accordo, il gatto torna a casa, per la gioia di papà e mamma, dei bambini, ma soprattutto di Neve, che continua a prendersi cura del cucciolo. E sì che in passato la cagnolina aveva dato prova di un istinto materno che superava gli steccati di specie: in un'occasione aveva anche allattato un altro gatto.

Stefano Sinisi con un lupo cecoslovacco

Adesso Ivi - è questo il nome del nuovo entrato nella famiglia - fa compagnia ai bambini e a Miu - l'altro gatto di casa, i nomi dei mici sono stati dati "in onore" ai Pokémon - e a Neve, che continua a prendersi cura di entrambi. La vicenda non è un unicum. L'addestratore canino Stefano Sinisi, di Brindisi, vanta 30 anni di esperienza in tutta Italia. Contattato da BrindisiReport, quando gli si racconta questa storia non salta sulla sedia - anche perché viene raggiunto telefonicamente mentre è in giro con quattro cani da addestrare -, ma spiega che sì, può apparire strano questo comportamento, ma in realtà può capitare che questi rapporti interspecie si instaurino. E anche i cani maschi possono "adottare" cuccioli di altre specie. "Io stesso - spiega Sinisi - anni fa ho cresciuto un San Bernardo che aveva 'adottato' tre gattini". L'importante - è la chiosa - che si stia attenti alla convivenza. Con Neve non ci sono problemi. E la famiglia "allargata" sta passando queste feste in armonia. Con una storia in più da raccontare.

Neve con un altro gatto

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