Abbellire il terrazzino e il balcone: suggerimenti verdi
Dalle piante perenni, ai sempreverdi, piante annuali e piante da fiore da coltivare anche dove il vento soffia forte, o perché resistenti alla siccità.
Le piante da balcone sono le varietà ideali da coltivare e crescere in spazi ridotti come un terrazzino o il balcone. Però dobbiamo fare anche i conti con le condizioni climatiche, l’esposizione al sole e la siccità, e il vento forte che potrebbe soffiare e danneggiarle.
Niente paura, ci pensa la natura: la risposta sono le piante sempreverdi come la lavanda, l'elleboro, l'iperico, il timo, la passiflora, il caprifoglio e l'erica per esempio, e quelle perenni sono le specie più adatte da coltivare su un balcone perchè non richiedono cure eccessive e ogni anno, non hanno bisogno di rinvasi.
Per un effetto decorativo e per una fresca zona d'ombra, è bene orientarsi sulle piante rampicanti come l’ edera, il glicine, la campanella, la bouganville o il rododendro.
Su un terrazzo poi, se lo spazio a nostra disposizione è abbastanza vasto, le piante arbustive come l'oleandro, la mimosa, l'olivo e l'ibisco sono l'ideale perchè resistenti alla siccità.
Piante sempreverdi
Tra le piante sempreverdi da coltivare sui balconi, la lavanda è una di quelle più resistenti nella varietà officinalis e angustifolia. Sopportano bene il caldo e la siccità ma allo stesso modo non muoiono da un anno all'altro, con i duri geli invernali. L'esposizione ideale per la lavanda è in pieno sole: più la posizione è aperta più si prevengono i funghi.
Tra le sempreverdi ideali per un terrazzo c'è poi il caprifoglio. Quello più adatto appartiene alla famiglia delle Lonicere e talvolta è noto con il nome di Madreselva.
Il caprifoglio è una specie anche rampicante che cresce lungo ringhiere, muri e pergolati e produce profumatissimi fiori bianchi e gialli che fioriscono tra aprile e settembre. Questa pianta si adatta bene ad un'esposizione al sole ma resiste perfettamente anche in piena ombra. Il suo terreno più adatto è quello calcareo.
Piante da terrazzo e da balcone
Le cosiddette “piante da terrazzo” sono specie adatte ad essere coltivate anche su aree esterne molto piccole, come possono essere proprio il terrazzo o il balcone.
Le più conosciute piante da balcone sono il geranio e l’azalea. La prima è una pianta originaria del Sud Africa, la cui specie più comune è quella denominata scientificamente pelargonium
I rampicanti da balcone
Tra le varietà rampicanti il glicine, che oggi in commercio si trova esclusivamente in vaso, è una di quelle più adatte a decorare un balcone. Questa pianta predilige un'esposizione al sole ma vive bene anche in piena ombra dove tuttavia la fioritura potrebbe risultare un po' più tardiva e meno rigogliosa. Il glicine è piuttosto resistente a tutte le tipologie di climi italiani, addirittura in montagna, oltre i 1000 metri.
Poi c'è la bouganville che solitamente si vede nelle località di riviera, lungo muri e ringhiere di terrazzi. Predilige l'eposizione a sud, ma se la superficie dove si arrampica è riparata da una tettoia è utile per resistere al gelo invernale. In estate va innaffiata moderatamente - due o tre volte alla settimana - e il terreno che preferisce è fertile e fresco, con una buona percentuale di sabbia. Anche l'Hedera helix è molto diffusa sui balconi italiani e si presenta con foglie trilobate e pentalobate verdi, dalle sfumature che variano tra il giallo e il bianco.
Generalmente le piante di edera sopportano bene il freddo e le temperature rigide e quindi soffrono il caldo e la luce diretta. E' bene infatti sistemare questa pianta in zona ombreggiata o semi ombreggiata, al riparo dal sole per la maggior parte del giorno.
Sebbene l'edera sopporti anche lunghi periodi di siccità, le innaffiature devono essere regolari e il terreno deve rimanere sempre piuttosto umido anche se non eccessivamente.
Le varietà arbustive
Tra queste specie l'oleandro è una di quelle più semplici da coltivare. Nota fin dai tempi più antichi, è molto diffusa nei paesi del Mediterraneo ma anche in Oriente. Non perde mai le foglie - nemmeno nella rigida stagione invernale - dunque è molto adatta a decorare balconi e terrazzi, in particolare nelle zone dove le temperature sono più miti. L'esposizione più adatta per l'oleandro infatti è in pieno sole e in inverno, nelle zone più fredde, le sue radici vanno protette dal gelo. L'oleandro richiede, soprattutto d'estate, innaffiature molto frequenti, in particolare se coltivato nel vaso.
E poi c'è la mimosa, il fiore della donna per eccellenza. Questo arbusto ama il clima temperato e non regge alle temperature rigide dell'inverno. Durante i mesi più freddi infatti l'alberello della mimosa va posto al riparo, nella serra o addirittura in casa.
In primavera quando finalmente le temperature salgono, la mimosa può essere spostata sul terrazzo, in una zona soleggiata almeno per metà della giornata e comunque al riparo dal vento. Questa pianta vuole innaffiature generose, non appena il terriccio in cui cresce, è asciutto.