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Cronaca

Assalto nella gioielleria Stroili: ecco chi sono gli arrestati

In carcere Stefano Musio, Francesco Gorgoni e Andrea Caroli. Prova stub in questura. Caccia al quarto uomo del gruppo. Bottino trovato nella busta dell'Ikea: valore superiore a centomila euro

BRINDISI – Ragazzini che diventano banditi e che per fare il colpo hanno usato tute bianche e busta shopper Ikea. Arrestati a tempo di record dopo aver seminato il terrore nella gioielleria Stroili del centro commerciale Le Colonne di Brindisi: Stefano Musio, 22 anni, Francesco Gorgoni, 21 e Andrea Caroli, 19,  poco più che  maggiorenni, stando alle primissime notizie, sono stati arrestati dai poliziotti dopo un inseguimento, prima in auto e poi a piedi.

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Gli arresti

Sono tutti e tre brindisini, residenti nel quartiere Sant’Elia, giovanissimi. La loro fuga è terminata per mano degli agenti delle Volanti e della Mobile di Brindisi, subito dopo il colpo consumato nell’oreficeria della galleria commerciale attorno alle 13,30 di oggi. Sono stati braccati. Così come braccato è il quarto che manca all’appello. Sul collo, il fiato degli agenti: sono state già acquisite e visionate le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza della gioielleria.

La prova stub

In questura, dove sono stati accompagnati al termine dell’inseguimento, sono stati sottoposti alla prova stub: con il guanto di paraffina sarà possibile stabile chi abbia esploso un colpo di pistola. Durante la rapina c’è stato uno sparo che non ha avuto alcuna conseguenza: non ci sono stati feriti. Un bossolo è stato trovato sotto a un tavolino di un esercizio commerciale, di fronte alla libreria, a pochi metri dalla gioielleria presa di mira.

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La rapina

L’udienza di convalida degli arresti si svolgerà probabilmente nella giornata di mercoledì. L’informativa di reato sarà trasmessa al pubblico ministero di turno, il sostituto Luca Miceli.

I quattro sono entrati in azione usando mazze ferrate e piede di porco per sfondare le vetrine in cui erano custoditi i gioielli. Azione velocissima. C’era gente a quell’ora. E’ stato il panico. Qualcuno ha urlato, altri hanno cercato riparo negli esercizi commerciali non appena hanno sentito lo sparo.

Le tute bianche

I testimoni raccontano di aver visto quattro persone con le tute bianche, come quelle che usano gli operai o gli imbianchini. Abbigliamento già visto da chi si è trovato ad assistere a colpi in gioiellerie di altri centri commerciali. Sarebbero entrati da un ingresso riservato solo al personale e interdetto al pubblico, aspetto questo da chiarire. Una volta raccolti i preziosi sono fuggiti.

Il bottino

Hanno usato una Lancia Y. L’utilitaria risulta essere di proprietà di Gorgoni ed è stata subito intercettata dai poliziotti sulla superstrada per Lecce, in direzione del quartiere Sant’Elia. C’è stato un inseguimento e la Lancia ha tamponato una Peugeot Partner Rossa ferma allo stop, pronta a immettersi sulla complanare che collega i rioni La Rosa e Sant’Elia. Fine della corsa in auto, è iniziata la fuga a piedi.  Ma non c'è stato niente da fare. Presi in tre. E trovata anche parte del bottino: anelli con diamanti, braccialetti tennis, orecchini punto luce e collane per un valore superiore a centomila euro. Intanto, è stata portata in questura una seconda auto, una Giulietta, che sarebbe stata usata per il colpo, forse come mezzo per staffetta. Nelle prossime ore sarà sottoposta ad accertamenti. 

Il comitato per l'ordine e la sicurezza

"Fortunatamente la risposta delle forze dell’ordine è immediata e gli autori di questi episodi così violenti spesso vengono assicurati alla giustizia (così come per il ferimento di sabato e l'odierna rapina)", scrive in una nota il deputato di Fi, Mauro D'Attis.  "Ma è evidente che non basta. Dobbiamo fare di più, ognuno per il ruolo che svolge e sulla base delle proprie competenze. La cronaca ci restituisce un quadro estremamente allarmante, con la conferma che bande di malviventi dispongono di autentici arsenali di armi, a tal punto da poterne fare uso per attentati e rapine. Mi auguro che il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato per domani, non si limiti ad una semplice presa d’atto di quanto sta avvenendo, ma serva a mettere in campo azioni più incisive", afferma il parlamentare.

La segreteria cittadina del Partito Democratico di Brindisi  esprime "vivo compiacimento alle forze dell'ordine per l'immediata reazione con l'arresto dei malviventi che si sono macchiati di odiosi reati commessi negli ultimi giorni in Largo Concordia e nel centro commerciale "Le Colonne". "Sosteniamo pienamente la posizione del Sindaco Rossi che ha dichiarato di voler investire ogni risorsa possibile in stanziamenti e in capitale umano per imprimere un concetto largo di legalità che deve necessariamente coinvolgere tutti gli aspetti vitali di una comunità", si legge nella nota del Pd. "Il percorso sarà pieno di insidie ma con risolutezza, fermezza e perseveranza tutti i migliori obiettivi potranno essere raggiunti".

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