rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Brindisi-Europa solo andata/ "Si dovrebbe partire per curiosità e non per disperazione"

E alla fine ci sono io. Le storie di Angelo e Sara non sono state raccontate da qualcuno di estraneo alla questione. Una valigia strapiena è lì che mi aspetta, destinazione Londra. Non saprei spiegare precisamente cosa spinga qualcuno a partire. Reduce anch’io da un’esperienza Erasmus, la cosa più importante che ho imparato in sei mesi in Spagna è che della nostra vita possiamo far davvero qualunque cosa

E alla fine ci sono io. Le storie di Angelo e Sara non sono state raccontate da qualcuno di estraneo alla questione. Una valigia strapiena è lì che mi aspetta, destinazione Londra. Non saprei spiegare precisamente cosa spinga qualcuno a partire. Reduce anch’io da un’esperienza Erasmus, la cosa più importante che ho imparato in sei mesi in Spagna è che della nostra vita possiamo far davvero qualunque cosa: forse è questa possibilità che in Italia ci hanno negato, a suon di precariato, burocrazia lenta, corruzione e un evidente degrado culturale.

Un sistema di cui è vittima anche la mia stessa città natale, Brindisi, con un enorme potenziale non sfruttato a dovere. “I giovani devono partire per curiosità non per disperazione. I giovani devono avere la possibilità di scegliere. E mai partire solo perché non hanno altra scelta”. Potrebbe riassumersi tutto tranquillamente in questa celeberrima citazione di Renzo Piano.

In questo senso, posso ritenermi in parte fortunata. Non so cosa mi aspetta in terra britannica, ogni previsione lascia il tempo che trova, ma posso dire con certezza che ciò che ha dato una spinta decisiva alla mia scelta è stata proprio la curiosità, una fatale attrazione per una terra che ho sempre ammirato.

Ivana D'Accico-2La storia di Angelo, di Sara e la mia potrebbero essere tranquillamente considerate delle storie qualunque: e in questo, forse, potrei anche darvi ragione. Ma le città, le regioni, i Paesi non sono fatti di pompose celebrazioni ufficiali ed eclatanti annunci: le società sono essenzialmente fatte di persone che interagiscono tra di loro, che fanno delle scelte, che in un modo o nell’altro danno il loro contributo e così influenzano il loro ambiente. Se si vuole davvero cambiare le cose, è dalle persone che si deve ripartire.

 Un’altra frequente obiezione è: “Se tutti i giovani vanno via, qui chi rimane? Come può esserci un cambiamento?”. Un cambiamento potrebbe esserci con un ricambio generazionale che sembra non arrivare più. La vera domanda è “Quando si darà veramente spazio a noi giovani?” (Nella foto, Ivana D'Accico).

Senza contare, infine, la guerra che ci facciamo tra noi stessi. Tutto ha una gerarchia, università, corsi di laurea, lavori, luoghi, qualunque cosa. In realtà si ha bisogno di un muratore esattamente come di un medico, di un laureato in lettere così come di un laureato in ingegneria.  E invece, molte volte si è costretti ad andare via per realizzare i propri sogni, perché con quella laurea o con quel lavoro in Italia “saresti in mezzo alla strada”: tutto questo in un Paese che è stato la culla della nostra civiltà e che onora adesso il suo passato con massime del tipo “con la cultura non si mangia”.

Non so se tornerò mai. Non escludo alcun tipo di possibilità. Però, per ora, mi lancio con tutta me stessa in questa nuova avventura, guardando da lontano il posto dove sono cresciuta.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brindisi-Europa solo andata/ "Si dovrebbe partire per curiosità e non per disperazione"

BrindisiReport è in caricamento