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Cronaca

Multiservizi, verso la liquidazione: oggi approvazione della maxi perdita

In seconda convocazione, il bilancio 2014 chiuso con meno un milione e 300mila euro. Nel 2015 risultato positivo per ventimila euro. Dal Comune confermata l'ipotesi della fusione con Energeko: presidenza ai centristi. Proseguono le indagini della Digos

BRINDISI – Il Comune di Brindisi oggi romperà il silenzio sul bilancio 2014 della Multiservizi chiuso con una perdita di un milione e 300 mila euro e inizierà a lavorare sulla manovra di salvataggio della partecipata che conta 193 dipendenti. Manovra che dovrebbe puntare alla fusione per incorporazione con la società Energeko, dando vita alla nascita di un nuovo soggetto giuridico al cui timone punterebbero i centristi.

Lavoratori della Multiservizi

Le indiscrezioni che rimbalzano da Palazzo di città, riferiscono della volontà della maggioranza dei moderati di garantire un futuro alla srl e ai suoi lavoratori, ormai stanchi di vivere nel limbo dell’incertezza. Al bivio il Comune è fermo da tempo, troppo ormai, visto che il rendiconto si riferisce al 2014 e sarà posto in approvazione solo nella giornata odierna. In seconda convocazione, stando a quanto si apprende, poiché la sindaca Angela Carluccio questa mattina è a Bari per incontrare l’assessore regionale al Lavoro sulla questione dei lavoratori socialmente utili del Comune di Brindisi, anche questi in attesa di risposte.

Di certo c’è che la sindaca o comunque un suo delegato, nel primo pomeriggio, sarà nella sede della Multiservizi per l’approvazione del consuntivo, sul quale sono state svolte verifiche tanto durante il periodo dell’Amministrazione di centrosinistra guidata da Mimmo Consales, tanto in quello successivo della gestione commissariale di Cesare Castelli conseguenza degli arresti.Dai documenti risulta accertata una perdita di 1.333.219 euro, che segue il risultato negativo del 2013, anno chiuso con meno 1.153.550 euro, importo che come si ricorderà costò al Comue lo sforamento del patto di stabilità. In perdita venne chiuso anche il 2012: meno 3.165.574 euro.

Codice civile alla mano, l’Amministrazione ha due possibilità: ripianare per l’ennesima volta la perdita nella speranza che il 2015 sia chiuso in positivo, oppure procedere alla liquidazione. In ogni caso si tratta di valutazione che devono essere portate in votazione in Consiglio comunale. Quanto al 2015, sembra che sia stato chiuso con un timido risultato di segno “più” per circa ventimila euro, risultato dei nuovi affidamenti, tra i quali figurano il canile e la manutenzione delle strade della zona industriale. L’importo è contenuto, troppo esiguo per pensare a una navigazione nella stessa direzione, ecco perché prende corpo l’ipotesi della fusione con l’altra partecipata che invece gode di ottima salute, arrivando a un totale di 209 dipendenti, vale a dire i 193 della Multiservizi e i 16 della Energeko.

Dall’unione delle due nascerebbe un soggetto nuovo, sul quale già ci sarebbero state valutazioni sull’assegnazione politica. Sempre guardando al manuale Cencelli. Sembra che la presidenza sia stata già chiesta dal gruppo di Noi Centro, in uno con Brindisi prima di tutto, secondo i quali la ricerca non può che portare all’attuale amministratore unico della Energeko, Giovanni Ribezzo. Scettici si sono dimostrati i fittiani che sul fronte delle partecipate hanno chiesto trasparenza invitando la sindaca a illustrare i risultati di bilancio. I Cor, in contrasto anche per la mancata quota rosa in Giunta, restano nell’esecutivo.

Prosegue, intanto, l’inchiesta del pm Giuseppe De Nozza sulla Multiservizi, delegata agli agenti della Digos: dopo l’acquisizione di documenti tra Comune e sede della società, si stanno verificando assunzioni, promozioni del personale e premi assegnati negli ultimi anni, così come gli affidamenti di incarichi di consulenza.

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