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"Abbiamo perso un giorno di vacanza, ma ce lo faremo rimborsare"

"Non abbiamo ricevuto alcun tipo di assistenza, ma la prendiamo con filosofia: trascorreremo la notte giocando a carte". Una comitiva di campani diretta a Parga non si scompone più di tanto per lo slittamento a sabato mattina della partenza della motonave Larks della Egnatia Seaways. Dopo alcuni minuti di tensione, intorno alle 21 torna la calma fra i circa 700 passeggeri

BRINDISI – “Non abbiamo ricevuto alcun tipo di assistenza, ma la prendiamo con filosofia: trascorreremo la notte giocando a carte”. Una comitiva di campani diretta a Parga non si scompone più di tanto per lo slittamento a sabato mattina della partenza della motonave Larks della Egnatia Seaways. Dopo alcuni minuti di tensione, intorno alle 21 torna la calma fra i circa 700 passeggeri che a quell’ora sarebbero dovuti già essere in navigazione verso la Grecia.

Si tratta per lo più di ragazzi poco più che ventenni e gruppi di famiglie con giovani e anziani. Provengono quasi tutti dalla provincia di Napoli. “Fra le 14,30 e le 15 – racconta una napoletana che viaggia insieme a 12 parenti – siamo stati contattati dall’agenzia marittima. In un primo momento ci hanno detto che la partenza era stata spostata a mezzanotte. Una volta arrivati a Brindisi, abbiamo avuto l’amara sorpresa: non saremmo partiti prima delle seUna famiglia partenopea-2i di domani”.

Il loro primo pensiero è stato di trascorrere la notte in un albergo. “Ma la maggior parte delle strutture ricettive della zona – spiega ancora la donna, circondata dallo stuolo di parenti seduti intorno a un paio di tavoli – erano occupate. Uno dei pochi albergatori con stanze libere ci ha chiesto 110 euro a persona. A quel punto abbiamo preferito restare qui nel terminal”.

I vacanzieri si distribuiscono fra la sala di ingresso, il bar e la galleria con gli sportelli in cui si effettuano i check-in. L’unico aperto è quello della Egnatia. Un gruppo di 5 ragazzi ha scelto di passare la notte in un albergo situato a circa 400 metri dal terminal. “L’agenzia marittima – spiega uno di loro, Dario – ci ha prospettato questa soluzione e l’abbiamo accettata, ma stiamo valutando di intraprendere un’azione risarcitoria. Di certo presenteremo le fatture dell’hotel a chi ci ha causato questo disagio”.

Un’altra comitiva si pente di non essere partita da Bari. “All’inizio – dichiara un passeggero – ci era stata proposta questa soluzione, ma poi abbiamo preferito prendere il traghetto da Brindisi, come avevamo già fatto in altre due circostanze. E’ la prima volta, però, che ci capita una disavventura del genere”.

Qualcuno ammazza il tempo giocando alle slot machine. Altri si sfidano in lunghe partite di scopa e briscola. C’è poi chi racconta la propria odissea sui social network, attraverso smartphone e tablet. “Domani mattina saremmo già dovuti essere a Corfù – racconta sconsolata una madre di famiglia – e invece saremo ancora qui a Brindisi. Perderemo un intero giorno di vacanza. Qualcuno ce lo dovrà rimborsare”.  

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