Abusivismo sul litorale di Apani: sigilli allo stabilimento "Arca di Noé"
Denunciati il proprietario dell'area e il rappresentante della ditta che gestisce il lido a seguito di una ispezione dei carabinieri del Noe
BRINDISI – Sigilli allo stabilimento balneare “Arca di Noé”, situato in località Apani, sul litorale nord di Brindisi. Il sequestro è stato effettuato dai carabinieri del Noe di Lecce al comando del maggiore Dario Campanella, coadiuvati dai colleghi della stazione di Brindisi Casale, nell’ambito delle attività di controllo sulle aree marine protette e le zone costiere, disposta dal comando carabinieri per la Tutela Ambientale di Roma.
Il proprietario dell’area e il legale rappresentante della ditta che lo gestisce sono stati denunciati a piede libero per reati che vanno dall’inottemperanza all’ordinanza emessa dal comune di Brindisi nell’anno 2016, in quanto non hanno provveduto alla demolizione di tutte le strutture presenti sul posto, nonché per aver realizzato ulteriori opere edili prive delle necessarie autorizzazioni in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
In particolare, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza di un’area di circa 4000 metri quadri adibita a stabilimento balneare, nonché un immobile adibito a bar/rivendita alimentari, due locali deposito, sei cabine servizi, un locale docce e 54 cabine/spogliatoi.
I manufatti abusivi, secondo il parere espresso dal nucleo di valutazione paesaggistica del comune di brindisi, erano stati considerati “non ammissibili in quanto paesisticamente intollerabili dal particolare sito e la loro realizzazione aveva determinato un’alterazione ambientale molto rilevante”, tesi confermata anche dal tar di lecce con sentenza del 28 marzo 2017. I controlli sono tuttora in corso nelle tre province (Lecce-Brindisi-Taranto) di competenza di questo comando.