rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Acqua e fogna per tutti eccetto due

BRINDISI – Il signor Giancarlo Iunco pensava che finalmente, dopo anni di sacrifici, avrebbe ottenuto l’allaccio alla rete idrica. E invece no. La sua abitazione e quella di un altro residente di via Degli Elettricisti sono le uniche escluse dai lavori.

BRINDISI – Il signor Giancarlo Iunco pensava che finalmente, dopo anni di sacrifici, avrebbe ottenuto l’allaccio alla rete idrica. E invece no. La sua abitazione e quella di un altro residente di via Degli Elettricisti sono le uniche escluse dai lavori di realizzazione di un nuovo impianto idrico fra le contrade Muscia e Palmarini, ai margini del rione Sant’Elia. “Gli operai – dichiara Iunco - si sono fermati a pochi metri dalle nostre case. Ma davvero non riusciamo a capirne il motivo, se si considera che i due immobili sono compresi nella planimetria allegata al progetto”.

Neanche i funzionari del Comune di Brindisi e dell’Acquedotto Pugliese pare riescano a spiegarsi questa anomalia. “In mattinata – dichiara Iunco – ho incontrato un tecnico del Comune di Brindisi e un tecnico dell’Acquedotto Pugliese. Entrambi sono caduti dalle nuvole. Ho consultato insieme a loro la planimetria, mostrando che anche per la mia casa e quella del mio vicino era previsto l’allaccio alla rete”. Iunco e il suo vicino, così come le altre famiglie (circa 50) residenti in questo scorcio di campagna brindisina, hanno regolarizzato le rispettive abitazioni (quasi tutte villette monopiano collegate fra loro da stradine in terra battuta) attraverso una variante al pug (piano urbanistico generale) in via di approvazione. “Ho speso 20mila euro – afferma Iunco – per coprire i costi di urbanizzazione dell’area. L’allaccio alla rete mi spetta di diritto”.

Iunco deve ricorrere all’ausilio dell’autobotte per riempire i serbatoi installati all’interno della sua villetta. L’assenza di un impianto di fogna nera (ma questo è un disagio che accomuna tutti i residenti delle contrade Muscia e Palmarini) rende invece necessario l’intervento di un autospurgo per lo svuotamento della fossa settica. Se a questi disagi si aggiunge lo stato di incuria e abbandono in cui versa la zona, il mancato collegamento alla rete idrica suona davvero come una beffa. “Ma la cosa ancor più incresciosa – dichiara Iunco – è che dovrei essere io, sulla base di quanto mi è stato detto stamani, a chiedere una variante al progetto”.Iunco, ad ogni modo, non demorde. “Mercoledì mattina – dichiara lo stesso - incontrerò i responsabili dell’ufficio Lavori pubblici del Comune. Se la situazione non si sbloccherà, presenterò una denuncia in procura”.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Acqua e fogna per tutti eccetto due

BrindisiReport è in caricamento