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Cronaca Ostuni

Anfiteatro, museo e attività commerciali: un nuovo porticciolo per Villanova

Il terzo vertice della conferenza di servizi dà l'ok al progetto preliminare di riqualificazione, che si appresta a diventare definitivo

OSTUNI - I referenti dei settori urbanistica, mobilità e lavori pubblici della Regione Puglia, il Comandante della delegazione di spiaggia della Capitaneria di Porto di Villanova, il referente degli attuali concessionari del Porto, la direzione del Demanio marittimo regionale si esprimono a favore del progetto preliminare volto alla riqualificazione del Porto turistico di Villanova, redatto dall’Ati Cr Costruzioni Srl / Fraver Srl e sostenuto dall'amministrazione comunale ostunese. Seduti attorno al terzo tavolo tecnico della conferenza di servizi indetta a maggio scorso dalla Regione, ieri, martedì 16 ottobre, c'erano i rappresentanti degli enti citati e mancava una delegazione per la soprintendenza ai beni paesaggistici e culturali, ente che ha preferito inviare un parere tecnico, riservandosi di esprimersi quando il progetto risponderà pienamente a una serie di prescrizioni indicate.

Il Comune di Ostuni, rappresentato dal sindaco Gianfranco Coppola, dal vicesindaco e assessore all'urbanistica Guglielmo Cavallo, dall'assessore all'ambiente con delega al Porto Luigi Nacci e dal dirigente dell'ufficio tecnico Roberto Melpignano, guadagna un altro elemento utile all'avvio di un progetto complesso, ma determinante per la crescita economica del territorio.

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Il progetto che il Comune intende avviare in compartecipazione privata, prevede l'aumento del numero dei posti barca, la realizzazione di un anfiteatro, di un centro servizi e di spazi destinati ad attività commerciali. Le due società proponenti, che si impegnano a sottoscrivere con l'ente comunale una convenzione di comodato d'uso trentennale, provvederanno al dragaggio dei fondali, alla ristrutturazione della Torre Angioina, diventata recentemente di proprietà comunale, e delle antiche stalle che insistono negli immediati dintorni. Qui si intende dare vita a un Museo del Mare e, più in generale, a un centro dedicato alla cultura e alla storia del posto, fruibile innanzitutto dagli stessi cittadini. Verrà creato uno scivolo per le imbarcazioni e installato un distributore di carburanti, sia nafta che benzina. L'importante processo di governance intrapreso, porterà alla realizzazione di un’infrastruttura rispondente ai più moderni standard di settore e alle esigenze di diportisti e cittadini.

«La conferenza di servizi si riaggiorna ora alla consegna del progetto definitivo - dichiara l'assessore Nacci - che dovrà tenere conto dei giudizi espressi dalla soprintendenza, su scelte a carattere architettonico e paesaggistico/funzionale. Di conseguenza, spetta alla ditta mantenere un proficuo dialogo istituzionale, che porterà alla definizione del piano operativo. Nel frattempo la ditta deve impegnarsi anche a ottenere il visto della verifica di assoggettabilità Via, in capo al Ministero dell'Ambiente. Un procedimento di carattere ambientale quindi, che deve essere espletato nelle sedi e nei termini previsti. 

Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto sia dal proponente, che dall’ufficio tecnico. Quello avviato è un processo virtuoso che mira alla rivalutazione di un'area sotto utilizzata. Con la convenzione - conclude Nacci - il Comune di Ostuni cederà in concessione lo specchio acqueo, l'area demaniale e le strutture comunali, affinché vengano rivalutate e rese fruibili da cittadini e turisti».

«Quella di oggi è una data storica - dichiara il sindaco Coppola - con cui si chiude la fase preliminare e si avvia quella operativa. Attendiamo ora di valutare il crono programma e il piano economico/finanziario che l'Ati presenterà a breve. Tra tutte le strade intraprese sinora per mettete mano al Porto, questa ci sembra la più percorribile. La rivalutazione dell'area è un'opportunità reale per lo sviluppo socio-culturale e turistico della città, non possiamo permetterci di perdere altro tempo. La riqualificazione del Porto e del borgo di Villanova rappresenta senza dubbio la sfida più ambiziosa del mio programma di governo. Un’operazione complessa, che cambierebbe finalmente volto alla zona costiera della Città bianca».
 

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