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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Cartelle esattoriali per 848mila euro: imprenditore ottiene l’annullamento

Il titolare di una società metalmeccanica con sede a Brindisi la spunta sull’Agenzia delle Entrate - Riscossione sia in primo che in secondo grado di giudizio

BRINDISI – Annullate per omessa notifica e decorrenza del termine di prescrizione ben 28 cartelle esattoriali a carico di un imprenditore brindisino che opera nel settore metalmeccanico, per un importo complessivo pari a circa 848mila euro. Con un pronunciamento dei giorni scorsi, la Corte di giustizia tributaria di secondo grado di Lecce ha confermato la sentenza della Corte di giustizia tributaria di primo grado, contro cui si era appellata l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, già Equitalia. 

Tutto ha inizio nel giugno 2016, quando il legale rappresentante della società si rivolge a Equitalia, chiedendo la propria posizione debitoria. Appreso delle cartelle esattoriali, l’imprenditore, con il patrocinio dell’avvocato Ivan Paladini del Foro di Lecce  e dell’avvocato Antonio Passaro del Foro di Brindisi, ricorre davanti alla Commissione tributaria provinciale di Brindisi, oggi denominata Corte di giustizia tributaria di primo grado, eccependo l’omessa notifica delle cartelle esattoriali rilasciate per estratto dai competenti uffici della riscossione, e comunque la decorrenza del termine di prescrizione. 

L’udienza per la discussione della controversia si è svolta il 21 giugno 2017. L'ente riscossore, costituitosi in giudizio, ha depositato solo due relate di notifica su un totale di 30 cartelle esattoriali contestate dall’imprenditore, peraltro già soggette alla decorrenza del termine di prescrizione.
 
La Commissione tributaria brindisina, con sentenza depositata nel luglio 2017, ha accolto le eccezioni sollevate dagli avvocati Paladini e Passaro, annullando le 28 cartelle esattoriali in questione. L’Agenzia delle Entrate ha quindi presentato appello davanti alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado, sostenendo ancora la regolarità della notifica delle cartelle esattoriali, pur non producendo alcun avviso di notifica delle stesse.

Lo scorso 8 novembre, durante l’udienza di appello, sono stati sentiti gli avvocati delle parti. Infine il pronunciamento che pone fine alla vicenda, con il rigetto dell’appello proposto dall’Agenzia delle entrate e la conferma della sentenza emessa in primo grado. 

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