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Cronaca Mesagne

Fingevano di giocare, poi svaligiavano le slot machine: presi dalla polizia

Fingevano di giocare alle slot machine, ma non appena erano certi di non essere osservati vuotavano le cassette di raccolta delle monete, aprendole con una apposita chiave, poi si allontanavano indisturbati. Per due soggetti di Oria già noti alla giustizia e alle forze dell’ordine, uno dei quali peraltro sottoposto ad obbligo di dimora nella sua città, con divieto di lasciare l’abitazione dalle 20 alle 8 successive, la pacchia è finita nella tarda mattinata di domenica

MESAGNE – Fingevano di giocare alle slot machine, ma non appena erano certi di non essere osservati vuotavano le cassette di raccolta delle monete, aprendole con una apposita chiave, poi si allontanavano indisturbati. Per due soggetti di Oria già noti alla giustizia e alle forze dell’ordine, uno dei quali peraltro sottoposto ad obbligo di dimora nella sua città, con divieto di lasciare l’abitazione dalle 20 alle 8 successive, la pacchia è finita nella tarda mattinata di domenica, ad opera di una volante e di una pattuglia della polizia giudiziaria del commissariato di Mesagne, chiamate all’intervento tempestivamente dal proprietario di un bar del centro urbano.

Cosimo Tomaiuolo-2Erano le 12,40 quando la segnalazione della presenza di due persone sospette raggiungeva direttamente l’utenza telefonica del commissariato di Mesagne (0831713211). Sul posto veniva inviata la volante che era in servizio nella zona, in tempo per bloccare Giuseppe Fullone di 36 anni e Cosimo Tomaiuolo di 26. Per ricostruire i fatti sono state subito molto utili le perquisizioni personali e la registrazione effettuata dal sistema di videosorveglianza, che non hanno lasciato spazio ad alcun alibi.

In sostanza, la coppia Fullone-Tomaiuolo era arrivata nel bar dirigendosi poi nel vano dove si trovavano tre slot-machine, cominciando a giocare. Ma poi quello tra i due identificato per Fullone grazie al video esaminato dai poliziotti, tirava fuori una apposita chiave e riusciva ad aprire lo scomparto monete di due dei tre apparecchi elettronici, impossessandosi di 341 euro che divideva, per questioni di peso e di ingombro, con il complice. Tutto immortalato dalla telecamere di sicurezza. (Nella foto, Cosimo Tomaiuolo)

Giuseppe Fullone-2All’arrivo della polizia, Fullone ha tentato di sbarazzarsi della chiavetta, buttandola in un portaombrelli all’interno del bar, ma l’arnese è stato recuperato dal personale del commissariato e sequestrato. Le perquisizioni personali hanno portato alla scoperta di 205 euro nel marsupio di Tomaiuolo e di altri 136 euro nelle tasche di Fullone. Su decisione del magistrato di turno alla procura, entrambi sono stati dichiarati in arresto per flagranza di furto aggravato in concorso, e trasferiti al carcere di Brindisi.

Non si è trattato del primo furto commesso su slot machine in questi giorni a Mesagne: il personale del commissariato diretto dal vicequestore Rosalba Cotardo stava già indagando su un furto consumato in un altro bar del centro, e su un tentato furto in una tabaccheria, in cui è stata applicata la stessa procedura. A ciò si aggiunga che Fullone e Tomaiuolo era stati già fermati e identificati a Mesagne dalla polizia proprio nei giorni scorsi. Quindi adesso anche le indagini sugli altri casi di indirizzano sui due soggetti arrestati domenica mattina. (Nella foto, Giuseppe Fullone)

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