Arrestato in un albergo di Brindisi un albanese ricercato in tutta Europa
Lo straniero deve scontare sette anni di reclusione per furti e rapine commessi in Belgio. Insieme a lui si trovava un altro albanese. Trovati soldi, schede sim, orologi e monili d'oro
BRINDISI – Si nascondeva in un albergo di Brindisi uno dei capi di un’organizzazione criminale dedita a furti e rapine a carico del quale pendeva un mandato di cattura europeo. Il 42enne Kristian Elezi, originario dell’Albania, è stato individuato la scorsa notte dalla dai poliziotti delle Sezione Volanti e della Squadra mobile della questura di Brindisi nell’ambito di una serie di controlli sulla regolarità degli immigrati presenti sul territorio.
Il 42enne non era da solo. Insieme a lui si trovava un soggetto privo di documenti di identificazione, che si è dichiarato di nazionalità 
albanese (il 36enne K.K.). Elezi era già stato condannato per reati commessi in Belgio tra il novembre 2007 e l’ottobre 2013. Secondo il provvedimento giudiziario belga, l’uomo deve scontare un residuo di pena di 7 anni di reclusione. Nel corso di una perquisizione effettuata presso la camera d’albergo, Elezi è stato trovato in possesso di 7mila 700 euro in contanti, tre telefoni cellulari e una Sim telefonica.
Invece, Nella disponibilità di K.K. sono stati rinvenuti diversi orologi e monili in oro, la somma contante, in banconote di vario taglio, di 940 euro, alcune schede telefoniche Sim ed un telefono cellulare. Il tutto è stato sotto posto sequestro. Nei prossimi giorni verranno effettuati degli accertamenti volti a risalire alla provenienza della merce. Entrambi gli albanesi sono stati accompagnati in questura. Per Elezi si sono successivamente aperte le porte del carcere di Brindisi in via Appia. Nei confronti di K.K. è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio nazionale. Tutti e due sono stati denunciati per il reato di ricettazione.
