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Cronaca

Crociere e Via Francigena: offerta turistica, cosa non funziona ancora

C'è ancora un po' di tempo per dotare di segnaletica adeguata e di maggiore evidenza i beni storici della città di Brindisi. Non è ben segnalato, all'esterno della stessa struttura - ad esempio - il Museo archeologico provinciale Ribezzo

BRINDISI – C’è ancora un po’ di tempo per dotare di segnaletica adeguata e di maggiore evidenza i beni storici della città di Brindisi. Non è ben segnalato, all’esterno della stessa struttura – ad esempio – il Museo archeologico provinciale Ribezzo, ed è un gran peccato che i turisti ci passino davanti senza mettervi piede.

Le amministrazioni competenti devono risolvere questa situazione, per sostenere la crescita dell’attrattività di Brindisi, già penalizzata dal fatto di non poter mettere a disposizione i suoi castelli di terra e di mare, il primo perché base militare, il secondo perché devastato dai razziatori e di fatto ancora abbandonato a se stesso. Ma, almeno, i beni disponibili siano ben proposti e promossi.

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Per il resto, continua a funzionare il “lunedì dei crocieristi” come occasione per promuovere Brindisi. Oggi 1 maggio la Msc Musica ha riversato sul lungomare e nel centro storico nutriti gruppi di visitatori che non avevano optato per i tour a Ostuni o a Lecce. E ora che vi è anche certezza delle toccate per le due prossime stagioni 2018 e 2019, occorre pensare in grande e non rincorrere le soluzioni dell’ultimo minuto come è avvenuto anche quest’anno.

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Il Comune, la Provincia, potrebbero mettere al lavoro i migliori operatori culturali disponibili per studiare le forme adeguate per proporre aspetti anche inediti della storia di Brindisi. La città romana, la città normanna, quella sveva, quella aragonese, la città dei collegamenti con l’Oriente. Percorsi ragionati, accattivanti. Tutto ciò non solo in funzione delle crociere, ma anche di altre ambizioni cui Brindisi deve aspirare.

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Un altro esempio. Oggi è diventato un problema insormontabile applicare un timbro ufficiale del Comune al foglio di viaggio di alcune turiste che avevano percorso la Via Francigena, e chiedevano una piccola certificazione per dimostrare di aver raggiunto la tappa conclusiva: Brindisi. E poi qualcuno vuole litigare con i leccesi per l’allungamento della Via Francigena sino a Leuca? Pensiamo prima a dimostrare che siamo all’altezza di fare da terminale del famoso percorso storico e religioso.

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