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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Uliveto trasformato in canile senza autorizzazione, denunciati i responsabili

Un'area di circa 2300 metri quadri è stata sequestrata dal personale della stazione di Ostuni del corpo forestale dello Stato perché al suo interno era stato realizzato un canile senza le dovute autorizzazioni. Denunciati i responsabili: la proprietaria del terreno P.L. di anni 38, il conduttore A.A. di anni 43 ed il tecnico S.B. di 50 anni

CEGLIE MESSAPICA - Un’area di circa 2300 metri quadri è stata sequestrata dal personale della stazione di Ostuni del corpo forestale dello Stato perché al suo interno era stato realizzato un canile senza le dovute autorizzazioni. Denunciati i responsabili: la proprietaria del terreno P.L. di anni 38, il conduttore A.A. di anni 43 ed il tecnico S.B. di 50 anni, tutti di San Michele Salentino, sono accusati di violazione alle norme del Testo unico per l’Edilizia mentre il professionista è indagato anche per falso.

Si tratta di un’area che prima di essere trasformata in ricovero per cani era un uliveto, tutte le opere edificate al suo interno (box, impianti elettrici e sistema di canalizzazione delle acque di dilavamento collegato a due fosse “imhoff”, fosse biologiche) erano tutte prive di permessi a costruire e autorizzazioni varie.

canile ceglie-2La struttura sequestrata comprende ricoveri per cani, recinti, un locale adibito ad ufficio e strutture realizzate con diverse tipologie di materiali (fra i quali anche l’eternit), era inoltre stata realizzata un’alta recinzione in rete metallica, nonché la piantumazione di vegetazione che occultava all’esterno le opere edili adibite al ricovero dei cani. Dagli accertamenti è emerso che il canile, che al momento dell’irruzione dei forestali ospitava circa 30 cani delle razze Volpino italiano e Corso, era utilizzato da un allevamento riconosciuto dall’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana).

I cani erano tutti ben nutriti e privi di patologie evidenti. Le irregolarità riscontrate riguardano l'assenza del permesso per costruire e le dichiarazioni rilasciate in sede di presentazione della cosiddetta Scia (“Segnalazione Certificata di inizio attività”, che ai sensi della L 241/90 permette alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva). Dopo aver provveduto al ricovero dei cani in un’altra sistemazione, i forestali hanno sequestrato l’intera area e denunciato i responsabili. Ulteriori indagini saranno effettuate in merito alla conduzione del canile in questione. Il Corpo Forestale dello Stato non abbassa la guardia, ma procede nella sua attività quotidiana di prevenzione e contrasto ai reati ambientali ed agroalimentari, in tutela dell’ambiente, degli animali e dell’uomo. 

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