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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Conserva

Nodo movida: "Minacciati dai residenti, sospendiamo l'intrattenimento musicale"

I soci del locale "100 vini", in via Conserva, comunicano la decisione al sindaco: "Noi vittime di una situazione ingarbugliata tra comune, residenti e Tar"

BRINDISI – Il rapporto fra residenti e movida è da tempo un nodo insoluto delle estati brindisine. Anche quest’anno dissidi e incomprensioni non sono mancate. Lo conferma la decisione dei gestori del locale “100 Vini”, situato in via Conserva, di sospendere tutte le attività con intrattenimento musicale da oggi (20 agosto), fino a data da destinarsi. Lo hanno comunicato i soci della “100 Vini Srl” (Pierfrancesco Greco, Giuseppe De Mitri e Marco Spada) attraverso una lettera aperta indirizzata al sindaco Giuseppe Marchionna e agli organi di stampa.

“Vittime di questa situazione ingarbugliata tra comune, residenti e Tar preferiamo sospendere tutte le attività̀ con intrattenimento musicale onde evitare situazione (già accadute) di minacce e violenze da parte dei residenti, che – denunciano gli imprenditori - sentendosi autorizzati da questa situazione poco chiara, decidono di farsi giustizia da soli”.

“Siamo una realtà – spiegano gli esercenti - di quasi due anni, e in questi due anni non abbiamo mai avuto problemi con il vicinato né tantomeno problemi di ordine pubblico o qualsiasi altro genere, ma di fronte all’ennesimo sopruso da parte di residenti atti a difendere chissà quale ideale, essendo sempre noi al di qua del limite della legalità̀, ci sentiamo abbandonati a noi stessi e quindi inermi di fronte a certe situazioni”.

La "100 Vini Srl" si riserva inoltre “agire per vie legali nei confronti dei residenti ritenutisi responsabili di determinati atteggiamenti e minacce nei confronti del personale e della clientela”.

Un difficile compromesso

Sembra ancora lontano, dunque, il raggiungimento di un compromesso fra la voglia di svago e il diritto al riposto dei cittadini, in particolar modo per le vie del centro storico. Va ricordato a tal proposito che la scorsa settimana due locali sono stati chiusi per sette giorni per violazioni delle norme in materia di emissioni sonore. Il titolare di una di queste attività era stato anche al centro di una diatriba a “colpi” di uova e musica con un residente.

Pochi giorni dopo l’insediamento, la giunta comunale guidata dal sindaco Marchionna aveva cercato di bilanciare le esigenze dei residenti con quelle degli esercenti tramite un’ordinanza che fissava all’una di notte il limite massimo entro cui si poteva fare musica. Quel provvedimento, però, è stato bocciato dal Tar, a seguito di un ricorso presentato proprio da alcuni cittadini. 

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