Disordini dopo la partita di calcio: oltre ad arresti e denunce arrivano i Daspo

BRINDISI - Dopo l'arresto e la denuncia arrivano i Daspo. Il Questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, ha emesso 8 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive nei confronti degli ultras che si sono resi responsabili dei disordini verificatisi domenica scorsa dopo la partita di Calcio Brindisi-Taranto in seguito ai quali tre tifosi tarantini sono stati arrestati e cinque denunciati. Tra i cinque finiti nei guai anche un minorenne. Per i 3 tarantini, il divieto è stato disposto per la durata di 8 anni. 

"La celere e puntuale attività istruttoria, promossa dalla Digos e svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha consentito di verificare come alcuni di essi fossero recidivi in comportamenti violenti connessi allo svolgimento di competizioni sportive violandone, nei fatti, il provvedimento adottato in precedenza, i cui effetti sono risultati tuttora in corso". Si legge in una nota della questura. 

"Conseguentemente, l’emissione dei provvedimenti inibitori dell’accesso alle manifestazioni sportive (cd. D.A.Spo.), è stata articolata e modulata seguendo criteri di progressività e di maggiore fermezza verso coloro che hanno assunto un atteggiamento particolarmente aggressivo e pericoloso, nonché verso i recidivi. Difatti, in stretta applicazione della normativa vigente, per 3 tifosi tarantini, il divieto è stato disposto per la durata di anni 8, aggravato dall’ulteriore obbligo di presentazione alla P.G. per la durata di anni 4, mentre, per tutti gli altri i divieti hanno durata da 1 a 4 anni".

Accertamenti in corso da parte della Digos per delineare ulteriori comportamenti e responsabilità di appartenenti ad entrambe le tifoserie.

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