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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Droga per la movida: condannati nove brindisini con rito abbreviato

Dopo gli arresti e le perquisizioni del gennaio 2021 nell'ambito dell'operazione "Strike". In un caso cocaina d'asporto da una pizzeria, consegnata a domicilio

BRINDISI - Nove brindisini sono stati condannati a pene che vanno dagli otto mesi a un anno e quattro mesi per droga. E' il processo scaturito dall'operazione "Strike" del gennaio 2021 a Brindisi. Lo stupefacente serviva per la movida del capoluogo adriatico. In un caso veniva utilizzato un esercizio commerciale non solo per consegnare pizze a domicilio, ma anche cocaina. Sono stati tutti e nove giudicati con rito abbreviato. La sentenza è stata emessa il 15 marzo dal gup Maurizio Saso del Tribunale di Brindisi. Gli imputati erano accusati di aver spacciato droga, perlopiù cocaina, hashish e marijuana, droga destinata a rifornire le notti della movida brindisina, utilizzatori finali spesso i giovanissimi della città.

E' stata riconosciuta l'ipotesi lieve. Di seguito, le pene comminate: Antonio De Sanctis (57 anni), un anno di reclusione e 2mila euro di multa (sospensione condizionale della pena e non menzione nel casellario giudiziale); Mirco Ferraro (24 anni), otto mesi di reclusione e 1.500 euro di multa (sospensione condizionale della pena); Damiano Guadalupi (34 anni), un anno e due mesi e 2.400 euro di multa; Massimiliano Livera (25 anni), un anno e 2mila euro di multa (sospensione condizionale della pena); Carmine Mela (60 anni), un anno e 2mila euro di multa; Cristian Mela (40 anni), un anno e quattro mesi e 3mila euro di multa; Giuseppe Molendini (32 anni), un anno e 3mila euro di multa (sospensione condizionale della pena e non menzione nel casellario giudiziale); Vainer Pinto 47 anni, un anno e due mesi e 3mila euro; Paolo Scarano (44 anni), un anno e 2mila euro di multa (sospensione condizionale della pena e non menzione nel casellario giudiziale). Il collegio difensivo: avvocati Giuseppe Guastella, Laura Beltrami, Giacomo Serio, Albino Quarta, Alessandro Gueli e Gianvito Lillo.

L'operazione "Strike" era stata condotta dalla Squadra Mobile di Brindisi, in collaborazione con la Mobile di Lecce e i reparti prevenzione crimine di Bari e Lecce. Non aveva fatto mancare il proprio apporto il cane "Attila", dell'unità cinofila di Brindisi. A coordinare le indagini ci ha pensato il pm Luca Miceli della Procura di Brindisi. Gli agenti della Mobile di Brindisi, diretti dal vice-questore Rita Sverdigliozzi, hanno notificato lunedì 4 gennaio 2021 cinque ordinanze di custodia cautelare e due obblighi di dimora. Nell'ottobre 2021 le persone coinvolte nel caso avevano optato per il rito abbreviato.

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