Azione Cattolica condanna aggressione a immigrato indiano
Aggredito l’8 marzo perché vendeva in strada mazzetti di mimose, ma forse e soprattutto perché “Rosario”, come lo chiamano a Brindisi, è un immigrato verso cui si può esercitare la violenza con meno scrupoli
BRINDISI – Aggredito l’8 marzo perché vendeva in strada mazzetti di mimose, ma forse e soprattutto perché “Rosario”, come lo chiamano a Brindisi, è un immigrato verso cui si può esercitare la violenza con meno scrupoli. Sull’episodio che ha coinvolto un cittadino indiano, interviene l’Azione Cattolica con un fermo comunicato di condanna.
“Ferocia, odio e razzismo sporcano le illusioni e i proclami anti violenza nella giornata internazionale della donna, in cui si è consumata l’aggressione a un extracomunitario, un ragazzo indiano, che vendeva mazzetti di mimose a Brindisi nei pressi di Porta Mesagne; è un volto conosciuto nei locali pubblici e per le vie della zona, dove giornalmente offre le sue rose rosse in cambio di un’offerta”, si legge nel comunicato.
“La colpa di Rosario, come è chiamato simpaticamente dagli amici, aggredito a calci e pugni da due italiani, è quella di aver rovinato, da scomodo concorrente, la piazza della vendita dei fiori in strada nella ghiotta ricorrenza; la verità – si legge ancora nella nota di Azione Cattolica - è che si stanno perdendo di vista i sentimenti e i valori primordiali, in nome di una supposta difesa dei diritti degli oriundi, con l’unico risultato di scatenare una guerra tra poveri in un atroce cannibalismo”.
Sul caso è intervenuta anche Paola Bacca, la coordinatrice dello sportello di Avvocati di Strada di Brindisi, che opera in stratta collaborazione con l’Azione Cattolica, la quale nel ringraziare i brindisini, che hanno prestato soccorso al malcapitato, afferma: “La povertà non si combatte con la violenza. Solo una collaborazione reale e leale tra gli uomini può aiutare a vincere le difficoltà così diffuse in questo momento storico nella cittadina brindisina”.
L’Azione Cattolica di Brindisi-Ostuni, in conclusione, “ esprime solidarietà, vicinanza e sostegno a Rosario, denuncia e si indigna per gesti come quello consumatosi ieri senza pudore e rispetto alcuno della dignità, della vita e dei sentimenti di chi ci respira accanto”.