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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Terrorismo sul mare: esercitazione di Nocs, Capitanerie e Aeronautica Militare - Video

Di questi tempi, e con la recrudescenza degli episodi terroristici orchestrati da Al Qaeda, occorre prevedere scenari operativi realistici per le forze speciali chiamate a fronteggiare questo genere di minacce. Il Mediterraneo è certamente una delle aree cruciali, se si considera soprattutto il settore del trasporto marittimo e del turismo sul mare (traghetti, navi da crociera, diporto)

CIVITAVECCHIA – Di questi tempi, e con la recrudescenza degli episodi terroristici orchestrati da Al Qaeda, occorre prevedere scenari operativi realistici per le forze speciali chiamate a fronteggiare questo genere di minacce. Il Mediterraneo è certamente una delle aree cruciali, se si considera soprattutto il settore del trasporto marittimo e del turismo sul mare (traghetti, navi da crociera, diporto), e dentro c’è ovviamente l’insieme dei collegamenti che fanno tappa ad un porto considerato sensibile, come quello di Brindisi.

In questo scenario si inquadra l’esercitazione interforze conclusasi a largo di Civitavecchia con il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) della Polizia di Stato, in collaborazione con l’Aeronautica Militare ed il Corpo delle Capitaneria di Porto, a bordo di un traghetto della società Tirrenia  in navigazione verso Cagliari, denominata Operazione Blue Marlin.

L'esercitazione prevedeva che un commando armato fosse riuscito a salire a bordo del traghetto prendendo possesso della plancia di comando ed in ostaggio l’equipaggio ed i passeggeri. Ricevuta la notizia del dirottamento della nave, la Sala Crisi del Ministero dell’Interno ha allertato il Nocs della Polizia di Stato, chiedendo il concorso dell’Aeronautica Militare e del Corpo delle Capitanerie di Porto.

L'altro nucleo del Nocs compie l'abbordaggio via mare-2I reparti speciali della Polizia di Stato hanno immediatamente allestito una sala operativa presso la Direzione Marittima di Civitavecchia, con i rappresentanti del Nucleo Protezione Operativa dell’Aeronautica Militare e della Capitaneria di Porto per la gestione della situazione di crisi e la pianificazione dell’intervento ed il coordinamento della forze in campo (nella foto: l'altro nucleo del Nocs impiegato nell'abbordaggio).

La ripresa del controllo della nave e la liberazione degli ostaggi è stata eseguita con l’abbordaggio durante la navigazione di due squadre operative del Nocs una delle quali è sbarcata sulla poppa da un gommone d’assalto e l’altra, a bordo di elicottero dell’Aeronautica Militare è discesa tramite fast rope sulla tolda del ponte di comando.

Due elicotteri del Reparto volo della Polizia di Stato con a bordo due tiratori scelti del Nocs hanno assicurato la copertura del personale che operava sul traghetto ed unità navali della Polizia di Stato e del Corpo delle Capitanerie di Porto hanno garantito la sicurezza in mare durante tutte le fasi dell’operazione.

Nell’operazione sono state impegnate tre motovedette della Capitaneria di Porto con operatori altamente specializzati nella sicurezza della navigazione e con a bordo personale medico. Una motovedetta della Guardia Costiera è stata impegnata nella delicata fase di trasbordo del personale specializzato al fine di verificare le condizioni di navigabilità della nave a seguito del finto attacco terroristico.

L’attività  addestrativa ha evidenziato le potenzialità della sinergia operativa tra Polizia di Stato, Aereonautica Militare e del Corpo delle Capitanerie di Porto per fronteggiare una eventuale minaccia terroristica.

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