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Cronaca

Agli arresti in ospedale, fugge dal terrazzo: trovato in via Appia e arrestato

Carlo Cofano, 37 anni, era stato ricoverato ai domiciliari, dopo l'inchiesta dei carabinieri sullo spaccio di droga

BRINDISI - In ospedale, ristretto ai domiciliari con l'accusa di spaccio di droga, proprio non voleva starci. E due giorni dopo essere stato ricoverato è fuggito, convinto di riuscire a conquistare la libertà. Niente di più sbagliato: Carlo Cofano, 37 anni di Fasano, è stato rintracciato in via Appia dai carabinieri, arrestato e portato nuovamente al Perrino. Sempre in regime di arresti domiciliari.

La fuga

COFANO Carlo, classe 1981 (1)-2Il fasanese, residente nella frazione di Pezze di Greco, è riuscito a infrangere una delle vetrate che immette su un terrazzo esterno dell'ospedale e da lì ha fatto perdere le sue tracce. I medici non lo hanno trovato nella stanza che solitamente viene riservata di detenuti e hanno dato l'allarme. Le ricerche sono partite immediatamente e nel giro di poco hanno dato esito positivo.

L'arresto

Cofano è stato rintracciato nei pressi di via Appia, a piedi. Lo hanno trovato i carabinieri  del Nucleo Investigativo che lo hanno fermato, contestando il reato di evasione dagli arresti domiciliari, con conseguente nuovo arresto e accompagnamento in ospedale, nella stessa stanza che il fasanese aveva lasciato poco prima. Dovrà restare  ricoverato, in regime di domiciliari, sino a quando non ci sarà il via libera alle dimissioni firmato dal personale medico.

L'inchiesta

Cofano è finito sotto inchiesta ed è stato arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, lo scorso mese di maggio. Quattordici gli indagati in questo troncone: sono  ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti, ricettazione, tentata estorsione, rapina, nonché detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

L’attività investigativa delegata ai aarabinieri delle Compagnie di Brindisi e Fasano, ha permesso di disarticolare due gruppi dediti al traffico di stupefacenti, sequestrare sei  quintali di marijuana documentandone il trasporto sul territorio nazionale ed individuare i luoghi di occultamento/stoccaggio della stessa.

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