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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Cimitero, forzato il cancello d'ingresso della sala per le autopsie

Il Comune corre ai ripari: spesa urgente per motivi di sicurezza. Costo dell'intervento pari a mille e 600 euro, a carico del bilancio. E dei contribuenti

BRINDISI – Qualcuno voleva entrare nella sala per le autopsie del cimitero di Brindisi e ha forzato il cancello d’ingresso facendo saltare la serratura.

Chi e per quale motivo aveva quell’intenzione? Cosa mai poteva cercare e trovare nella stanza a cui ha accesso solo il medico legale? Mistero. Ma a Brindisi accade anche questo e succede, quindi, che una o più persone abbiano preso di mira persino la sala in cui vengono eseguite le autopsie su disposizione dei magistrati della Procura delle Repubblica nei casi di decessi ritenuti meritevoli di approfondimenti, sul piano delle cause.

L’episodio è avvenuto agli inizi del mese di dicembre, stando alla segnalazione che il personale in servizio presso il cimitero ha trasmesso agli uffici dell’Amministrazione comunale. Poche righe, quanto basta per riferire dell’accaduto e per evidenziare che essendo stata forzata e rotta la serratura, non c’è più la possibilità di chiudere l’accesso alla sala autoptica, per cui “l’ingresso è stato reso libero per chiunque”.

La notizia, infatti, arriva direttamente dalla sede del Comune, ripartizione Lavori Pubblici: il dirigente Fabio Lacinio è stato costretto a correre ai ripari per “provvedere alla riparazione urgente e alla posa in opera di cancelli in ferro per evidenti ragioni di sicurezza”.

Trattandosi di lavori di importo inferiore alla somma di 40mila euro, è possibile fare ricorso all’affidamento diretto ed è esattamente questa la strada scelta a Palazzo di città: due giorni dopo “considerata l’urgenza si è provveduto a inviare una richiesta di preventivo alle ditte già esecutrici di lavori similari per conto di questa Amministrazione”, si legge nel provvedimento adottato dal dirigente. Gli inviti sono stati spediti a cinque imprese, tutte di Brindisi: Auro carpenterie metalliche, Rizzo Salvatore, Lavori in ferro, Colfer e Stano Alberto.

I preventivi “regolarmente presentati sono stati quelli delle ditte Auro Carpenterie metalliche e Rizzo Salvatore” e delle due proposte, è stata “ritenuta congrua e conveniente l’offerta” depositata dalla prima impresa per la somma di mille e trecento euro, oltre iva, per un totale di 1.586 euro. A tanto ammonta il danno di quel qualcuno che voleva entrare nella sala autopsia, tutto a carico del Comune. E dei contribuenti.

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