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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Giustizia "fai da te". Lo sequestrano, lo picchiano e lo lasciano mezzo morto: 4 arresti

La vittima, un siciliano, si era impossessata delle chiavi di una moto parcheggiata fuori da un lido, poi è stato scoperto dai tre "giustizieri". Il quarto arrestato è un autista-soccorritore che ha malmenato l'uomo una seconda volta

FASANO - Si era impossessato delle chiavi di una moto e, una volta scoperto, è stato aggredito. Ma non è finita: è stato costretto a salire in auto, è stato picchiato ulteriormente da un autista/soccorritore. Per questo motivo, quattro persone sono finite in carcere, indagati per tentato omicidio aggravato, sequestro di persona e anche di porto d'armi o di oggetti atti a offendere. Stamani (martedì 20 febbraio 2024) i carabinieri della compagnia di Fasano, coadiuvati nella fase esecutiva dal personale del nucleo cinofili carabinieri di Modugno, hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Brindisi nei confronti dei quattro, originari di Monopoli, su richiesta della procura di Brindisi.

La vicenda risale al mese di agosto 2023. La vittima, di origini siciliane, dopo essersi impossessata del casco e delle chiavi della moto di uno degli indagati parcheggiata all'esterno di un lido balneare di Monopoli, mentre si trovava nella tarda serata nei pressi dello stabilimento, è stata ripetutamente colpita con numerosi calci e pugni, anche mediante l'utilizzo di una noccoliera e di uno sfollagente, da tre degli odierni arrestati. Gli aggressori, sebbene la vittima fosse già tramortita dai primi colpi ricevuti, dopo averla costretta a salire a bordo di un'auto, l'hanno trasportata da Monopoli a Fasano dove, presso il posto di primo intervento del locale ospedale, era in attesa il padre di uno dei tre, in quel momento lì in servizio quale autista/soccorritore.

Quest'ultimo, invece di soccorrere la vittima già gravemente ferita, l'ha percossa ulteriormente insieme ai tre giovani, per poi abbandonarla sanguinante e stordita all'esterno dell’ospedale. Successivamente il malcapitato, dopo aver percorso un tratto di strada a piedi per fuggire dall'aggressione, si è poi accasciato ed è stato soccorso dal personale sopraggiunto del 118, per poi essere trasportato d'urgenza in pericolo di vita all'ospedale Perrino di Brindisi. 

Le indagini, dirette dalla procura di Brindisi e svolte dai carabinieri di Fasano, comprensive anche dell'analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell'area in cui si è verificata la violenta aggressione e di perquisizioni domiciliari a carico degli indagati, hanno consentito di identificare i presunti responsabili dell'aggressione citata. Nel corso delle perquisizioni domiciliari e veicolari espletate sono state anche rinvenute e sottoposte a sequestro alcune mazze da baseball e materiale esplosivo di illecita detenzione. 

L'ordinanza cautelare ha posto in evidenza come, dalle investigazioni, siano emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati, sussistendo un concreto e attuale pericolo di commissioni di reati della stessa specie da parte degli indagati, vista la loro pericolosità sociale. Dopo le formalità di rito, gli stessi sono stati accompagnati presso le case circondariali di Trani e Taranto in attesa del loro interrogatorio di garanzia.

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