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Cronaca

Il vicario urbano al posto del prete indagato: "Preghiamo anche per don Giampiero"

Don Mimmo Macilletti, vicario urbano della Curia di Brindisi, ha preso provvisoriamente il posto di don Giampiero Peschiulli, ex parroco della chiesa di Santa Lucia, dimessosi dal suo incarico dopo aver ricevuto un'informazione di garanzia per abusi sessuali su minorenni. Don Mimmo ha celebrato stamani messa davanti a una decina di fedeli

BRINDISI – Don Mimmo Macilletti, vicario urbano della Curia di Brindisi, ha preso provvisoriamente il posto di don Giampiero Peschiulli, ex parroco della chiesa di Santa Lucia, dimessosi dal suo incarico dopo aver ricevuto un’informazione di garanzia per abusi sessuali su minorenni. Don Mimmo ha celebrato stamani messa davanti a una decina di fedeli. Lo farà anche domani (2 novembre), in occasione delle celebrazioni previste per la festività di Ognissanti.

Nella giornata di lunedì, l’arcivescovo di Brindisi, Domenico Caliandro, potrebbe nominare il sostituto del sacerdote dimissionario. Fra i parrocchiani che hanno seguito l’odierna funzione si percepiva un forte senso di smarrimento per le notizie venute a galla in settimana. Don Mimmo, ascoltato da Don Mimmo Macilletti celebra una messa alla chiesa di Santa Lucia-3BrindisiReport al termine della messa delle 10,30, dice di aver trovato “addolorati” gli abituali frequentatori della parrocchia di via Lata.

Nella sua omelia, il vicario non ha fatto alcun riferimento specifico alle vicende che vedono coinvolto don Giampiero, raggiunto mercoledì (29 ottobre) da un decreto di perquisizione e sequestro firmato dal pm De Nozza, che ha delegato le indagini ai carabinieri della compagnia di Brindisi coordinati dal tenente Luca Morrone (nella foto a destra, don Mimmo Macilletti).

“Sono qui – dichiara don Mimmo – in vesti istituzionali. Monsignor Domenico Caliandro ha voluto dare un segno di vicinanza a questa comunità. La parrocchia non doveva chiudere”. Don Mimmo afferma inoltre di aver detto una preghiera “per le persone che hanno sofferto, che soffrono e che soffriranno, compreso don Giampiero”.

La chiesa di Santa Lucia-2Le scritte offensive nei confronti della Curia e del sacerdote apposte nella notte fra giovedì e venerdì su una facciata adiacente alla parrocchia, nel frattempo, sono state rimosse. Ieri sera (31 ottobre), don Giampiero ha celebrato la sua ultima messa nella chiesa di Santa Lucia. Le indagini, intanto, proseguono a ritmo serrato.

Le forze del’ordine stanno cercando di acquisire nuove segnalazioni oltre a quelle raccolte dopo il “blitz” di un inviato della trasmissione delle reti Mediaset “Le Iene”, effettuato lo scorso 15 settembre. Gli episodi al vaglio degli inquirenti sarebbero avvenuti dal 2011 in poi. Si cerca un riscontro nei contenuti del materiale informatico (Pc, chiavette Usb e Dvd) sequestrato dall’abitazione del prelato, che ancora non si sa quanto siano rilevanti ai fini investigativi. 

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