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Cronaca Carovigno

Compostaggio a Serranova, abitanti in comitato contro il Comune

La guerra attorno al sito prescelto dall'amministrazione comunale di Carovigno per la realizzazione di un impianto di compostaggio è già cominciata, ed avrà una tappa importante nel pomeriggio odierno, con la ratifica cui è chiamato il consiglio comunale. Come altre volte, per un'operazione che presenta comunque impatti ambientali

CAROVIGNO – La guerra attorno al sito prescelto dall’amministrazione comunale di Carovigno per la realizzazione di un impianto di compostaggio è già cominciata, ed avrà una tappa importante nel pomeriggio odierno, con la ratifica cui è chiamato il consiglio comunale. Come altre volte, per un’operazione che presenta comunque impatti ambientali, il Comune di Carovigno sceglie una zona che non presenta invece impatti elettorali per le forze politiche che decidono: il sito si trova in un’area di dimore estive di cittadini di Brindisi e San Vito dei Normanni, e dista pochi chilometri da quest’ultimo centro abitato, agro con cui confina, come pure con il territorio del Comune di Brindisi.

La reazione civile è già scattata, con la costituzione di un Comitato per Serranova, borgata cui conduce la strada provinciale 17, la stessa che i camion con i carichi di frazione organica dovranno percorrere per raggiungere l’impianto:  questo traffico in estate si aggiungerà a quello turistico che dalle strutture ricettive di pregio che si trovano nella zona si indirizza verso la riserva terrestre dello Stato e l’Area marina protetta di Torre Guaceto, che proprio a Serranova ha il suo centro visite. Senza contare il disagio per chi da molti anni vive nelle villette dell’area, spesso anche nel periodo invernale, dovuto alle emissioni dell’impianto di compostaggio.

Serranova, borgata di Carovigno“La scelta di  Serranova , in agro di Carovigno ,  per realizzare un impianto di compostaggio dell’umido  ha visto la nascita nel pomeriggio di domenica 7 Settembre  di un comitato popolare che si opporrà a questo vero e proprio impianto industriale  realizzata in un territorio a forte vocazione turistica, che vede la presenza a pochi metri di tantissime abitazioni ,  bed  and breakfast , coltivazioni biologiche, alberghi e ristoranti, manifestazioni culturali di altissimo livello”, annuncia una nota dell’appena costituito Comitato per Serranova, che fa anche sapere che una delegazione sarà presente alla seduta del consiglio comunale convocata sul progetto.

Sempre per oggi è annunciato l’incontro con un legale cui sarà affidato l’incarico di richiedere al Comune di Carovigno “tutta la documentazione relativa a questa scelta, convinti che questa sia incompatibile con la zona prescelta secondo le leggi regionali, nazionali e comunali”. Del Comitato fanno parte oltre ai proprietari di abitazioni e strutture ricettive della zona anche il Comitato di Tutela dell’ambiente di Autigno – Mascava - Formica “autore delle manifestazioni contro l’uso selvaggio di discariche spesso fuorilegge e il cui responsabile subì un attentato alla propria casa”, di cittadini brindisini appartenenti ad associazioni e movimenti in  lotta per un diverso sviluppo  del nostro territorio a partire dalla  difesa di ambiente e salute .

“Al Comitato partecipano anche  cittadini che hanno salvato Torre Guaceto oltre 30 anni fa dal pericolo della costruzione di una centrale nucleare e dalla cementificazione selvaggia. Insomma- si legge nel comunicato - tutti quelli  che chiedono  uno sviluppo ecocompatibile della zona , fortemente preoccupati anche dagli strani episodi che stanno accadendo a Torre Guaceto e dintorni”.

La nota si riferisce ad attentati ed aggressioni avvenute ai danni di persone che lavorano per la riserva di Torre Guaceto. E nella lista va aggiunto l’incendio doloso che ha danneggiato nella notte tra il 5 ed il 6 settembre il portone del municipio di Carovigno, firmato da una scritta a vernice spray “No all’impianto di compostaggio”. Potrebbe trattarsi anche di una provocazione ai danni dello stesso movimento che si oppone all’impianto. Quali siano gli interessi che si muovono dietro questi fatti dovranno accertarlo gli inquirenti.

Sul caso è intervenuto con un commento sulla sua pagina Facebook anche il capogruppo di Forza Italia al Comune di Brindisi, Mauro D'Attis: "Trovo la scelta di Carovigno, di posizionare a Serranova il nuovo impianto di compostaggio, francamente insensata. Non ha senso infatti, secondo me, aggredire quel territorio a ridosso di un borgo che va tutelato. È diversa la scelta di Brindisi che comunque va su una zona industriale, un'area già inquinata che così verrá bonificata riducendo al minimo l'impatto ambientale e sanitario. Ma perché non pensare - dice D'Attis - a potenziare quello di Brindisi magari? Si riducono anche i costi di investimento pubblico! I sindaci dell'Oga e la Regione si mettano la mano sulla coscienza e...sul portafoglio".

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