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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Indennità di fine mandato per l’ex sindaco Consales

Il Comune liquida quasi 16mila euro, somma soggetta a trattenuta per pignoramento di Equitalia: importo conteggiato dal 12 maggio 2012 al 5 febbraio 2016. L'Ente versa anche i contributi per il periodo di aspettativa non retribuita da Telenorba: 53mila euro. Per l'ex vice, Marchionna, 18mila euro all'Inps

BRINDISI – Terminata l’esperienza politico-amministrativa, per mano della Procura, arriva il tempo dell’indennità di fine mandato per Mimmo Consales che in qualità di (ex) sindaco di Brindisi ha ottenuto dal Comune quasi 16mila euro, somma soggetta però a trattenute per pignoramento di Equitalia.

Il Comune di Brindisi-2Il conteggio è arrivato dal settore di Gabinetto dell’Amministrazione, su istanza dello stesso ex primo cittadino che con mail dell’8 agosto scorso ha chiesto ufficialmente  - come vuole la prassi – la liquidazione dell’importo, “pari alla indennità mensile per ciascun anno” in cui ha indossato la fascia Tricolore. A Palazzo hanno risposto dopo aver ottenuto “apposito parere dell’Anci” e hanno dato il via libera al pagamento di 15.935 euro e 98 centesimi, per lo meno sulla carta, dal momento che a stretto giro è arrivata la comunicazione della società di riscossione. Non è mistero per nessuno che sia ancora aperta la posizione debitoria dell’ex sindaco legata alla vecchia società di comunicazione News sas, esposizione finita al centro di due inchieste delle Procura di Brindisi, la prima sul pagamento in contanti di una parte delle rate ad Equitalia, l’altra sulla provenienza della somma. Ed è questo secondo filone che i pm hanno ottenuto l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare sostenendo l’esistenza di un accordo corruttivo tra il primo cittadino e l’imprenditore Luca Screti, ex amministratore unico della Nubile, la società che gestiva l'impianto per rifiuti in via per Pandi. Accusa ammessa dal privato, ma smentita categoricamente da Consales pronto a difendersi non appena arriverà la richiesta di rinvio a giudizio.

L’indennità di fine mandato comprende le seguenti voci: 3.003,35 euro per il periodo iniziale, dal 12 maggio 2012 sino alla fine dell’anno rispetto a quella totale di 4.734,10 che è stata riconosciuta per il 2013 e per il 2014, mentre per il 2015 l’importo è sceso a 3.156,08 come conseguenza dello sforamento del patto di stabilità e infine per il 2016 è stato preso in considerazione il lasso che va dal primo gennaio al 5 febbraio (giorno delle dimissioni conseguenti all’arresto), con il riconoscimento di 308,35 euro.

Il Comune, inoltre, ha impegnato 53.232,78 euro per “il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali riferiti al periodo di aspettativa non retribuita concesso dalla società Telenorba spa”, per la quale Consales lavorava come giornalista (professionista). La somma dovrà essere versata all’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani.

Il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali è stato fatto anche per l’ex vice sindaco, Giuseppe Marchionna, subentrato in Giunta in uno dei rimpasti che hanno segnato l’Amministrazione Consales, con la responsabilità della delega alla Programmazione economica. In questo caso, la somma è pari a 18.375 euro e si riferisce al periodo che va dal primo febbraio 2014 al 4 giugno 2015, di ingresso in Giunta e dimissioni, durante il quale c’è stata l’aspettativa non retribuita concessa dalla società 2innovate srl alle cui dipendenze svolge attività Marchionna.

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