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Cronaca Oria

Laboratorio di prodotti dolciari abusivo: nei guai padre, madre e figlio

Furto di energia elettrica, abusivismo e impiego di lavoratori non in regola. Queste violazioni hanno portato al sequestro di una società di produzione di prodotti dolciari e affini situata a Oria, con arresto di tre persone

ORIA – Furto di energia elettrica, abusivismo e impiego di lavoratori non in regola. Queste violazioni hanno portato al sequestro di una società di produzione di prodotti dolciari e affini situata a Oria, con arresto del titolare dell’attività, il 59enne B.F, della moglie, la 61enne V.D.V., e del figlio, il 36enne G.F., residente a Erchie (tutti e tre sono stati subito rimessi in libertà).

Tutto ciò è scaturito da un controllo espletato dai carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Borrello, in collaborazione con i colleghi del Nas di Taranto, con l’obiettivo di accertare la corretta applicazione delle normative sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro. L’azienda finita nel mirino delle forze dell’ordine si era insediata in un immobile situato nel centro di Oria, al cui interno venivano realizzati prodotti di contorno (candeline, cacao, confetti cannella e altro ancora) per torte e varie leccornie.

Ma gli investigatori hanno rilevato una sfilza di irregolarità. Il titolare, F.B., deve infatti rispondere di furto di energia elettrica, in quanto, con l’ausilio di personale dell’Enel, è stata accertata la manomissione del contatore con relativa alterazione dei consumi. La stessa accusa è stata contestata anche alla moglie e al figlio, entrambi soci dell’impresa, poiché è stato appurato che questi risultavano intestatari e utilizzatori di due contatori manomessi, asserviti ad altri locali destinati alla stessa società e all’appartamento dei coniugi, posto al piano superiore dell’esercizio. Il danno causato all’azienda energetica è ancora da quantificare.

Durante il sopralluogo inoltre è stato scoperto un laboratorio abusivo di produzione e confezionamento di prodotto dolciari, oltre a due depositi  di materiale alimentare. Tutti i locali in questione sono stati posti sotto sequestro poiché privi dei titoli autorizzativi, contestualmente al provvedimento di chiusura dell’esercizio.

Ma non finisce qui, perché i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi hanno avviato degli accertamenti anche su sei lavoratori su sette trovati non in regola con la documentazione del caso. Per questo, padre, madre e figlio in un primo momento sono stati arrestati, per poi tornare liberi. 

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