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Cronaca

Lavori pubblici, Locorotondo lascia dopo una lite con l'assessore: cercasi nuovo dirigente

La lettera protocollata oggi, indiscrezioni riferiscono di una discussione con Salvatore Brigante che smentisce. Padula possibile successore. Alparone del M5S: "Con quale credibilità chiedono l'approvazione del piano delle opere pubbliche? Solo improvvisazione". Il funzionario nominato con decreto della sindaca, a febbraio Ciullo aveva chiesto i punteggi assegnati ai candidati della selezione 2013

BRINDISI – Cercasi un nuovo dirigente del settore Lavori pubblici a Palazzo di città, casella rimasta ufficialmente vuota a far data da oggi. Perché in mattinata è pervenuta alla sindaca la lettera di dimissioni dell’ingegnere Marco Locorotondo, il funzionario interno che la stessa Angela Carluccio aveva nominato il 30 dicembre scorso per guidare la ripartizione allargata all’impiantistica sportiva, all’edilizia scolastica, all’energia e al teatro.

Salvatore Brigante-3Locorotondo ha deciso di lasciare. E ha detto basta. I motivi alla base della scelta non sono noti, per lo meno non in via ufficiale. Ufficiosamente, invece, si narra di un incontro diventato scontro con l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Brigante dei Democratici e socialisti, da più di una settimana assente dalla Giunta per decisione concordata con il coordinatore cittadino del movimento, Damiano Flores, in segno di contestazione politica. I Ds chiedono un terzo assessore, con ruolo da vice sindaco.

Secondo indiscrezioni, nelle ultime ore a Palazzo di città, ci sarebbe stata una riunione tra la parte tecnica e quella politica e in questa occasione il confronto sarebbe sfociato in un diverbio. Altro non riferiscono i soliti bene informati vicini agli ambienti del Comune di Brindisi. Non ci sono versioni dai diretti interessati, gli unici in grado di spiegare cosa è successo, a partire da questa riunione. C’è stata? E lo scontro, è stato davvero tale? BrindisiReport ha contattato entrambi, ma né Locorotondo, né Brigante hanno risposto, probabilmente impegnati.

Resta, di conseguenza, il mistero sulle dimissioni di Locoronto alla vigilia della presentazione delle opere pubbliche che il Comune ha inserito nella programmazione sino al 2019. Dalle opposizioni, il primo a farsi sentire è il portavoce del Movimento Cinque Stelle, Stefano Alparone: “A Brindisi il settore lavori pubblici vede la parte politica, l'assessore Brigante, che diserta le riunioni di Giunta, in attesa che vengano curati i mal di pancia (fame di poltrone) della sua "fazione" e la parte tecnica, il dirigente, che ha rassegnato le proprie dimissioni”, scrive. “Un settore che vive in questo clima con quale credibilità chiede l'approvazione del piano triennale delle opere pubbliche? Improvvisazione eletta a sistema, questa è l'unica definizione per  l'Amministrazione Carluccio che, oramai, si commenta da sola nella quotidianità delle sue azioni. Il "circo" messo in piedi attorno all'apertura della stagione crocieristica ne certifica l'inconsistenza”.

Nessuna risposta dalla sindaca, alle prese con la necessità di procedere a stretto giro con una nuova nomina per il settore Lavori Pubblici, dopo aver perso il professore Francesco Karrer per la redazione del Pug. Tra i papabili c'è l'ingegnere Gaetano Padula, attuale direttore tecnico della partecipata Energeko e dirigente del settore Rifiuti e risanamento ambientale. A febbraio le nuove nomine decise dell’Amministrazione furono oggetto di una richiesta di accesso agli atti presentata dall’avvocato Massimo Ciullo: chiese copia dei curricula di tutti i partecipanti alle selezioni risalenti al 2013 e della graduatoria, atti che non sono stati comunicati nelle forme previste dalla legge a dispetto del tempo trascorso. Quattro anni, ormai. Anche perché, tenuto conto delle pronunce dell’Anac, selezioni di questo tipo, vale a dire per incarichi extra pianta organica, devono essere finalizzate ad accertare il possesso di comprovata esperienza e professionalità nelle materie.  Non ci sarebbe posto, in altri termini, per la discrezionalità.

Vero è che curricula e punteggi ad oggi non risultano affissi all’albo del Comune di Brindisi nonostante al momento dell’indizione della selezione dal Palazzo sia stato fatto riferimento più volte alla trasparenza. Ciullo in ogni caso, ha ottenuto le informazioni che voleva. "Nessuna lite con Locorotondo, ho massima fiducia e stima dell'ingegnere", dice Brigante che restituisce al mittente l'ipotesi dello scontro riferito da voci interne a Palazzo di città. "Tra di noi c'è sempre stato rispetto reciproco e nessuna tensione. Mi auguro che ci ripensi", aggiunge all'uscita della commissione ai Lavori Pubblici. In questa sede è stato affiancato dall'ingegnere Antonio Iaia.

articolo aggionato alle 15.25

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