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Cronaca

"Preventivo costoso" per pulire locali comunali, Multiservizi battuta da privati

Non è andato affatto bene il confronto sul mercato tra la partecipata Multiservizi e una ditta privata: la società del Comune è stata scartata dalla stessa Amministrazione (socio unico) che cercava imprese per sistemare l'archivio, perché il preventivo recapitato era troppo elevato. Undicimila euro contro settemila del privato

BRINDISI – Non è andato affatto bene il confronto sul mercato tra la partecipata Multiservizi e una ditta privata: la società del Comune è stata scartata dalla stessa Amministrazione (socio unico) che cercava imprese per sistemare l’archivio, perché il preventivo recapitato era troppo elevato. Undicimila euro contro settemila del privato.

Il fischio che ha portato la Multiservizi fuori gioco è arrivato dal dirigente del settore Lavori Pubblici, Fabio Lacinio, in nome dell’offerta “più vantaggiosa per il Comune di Brindisi”. Comune che nella giornata di ieri ha deliberato (lo ha fatto la Giunta) di affidare direttamente alla sua partecipata lavori per 477mila euro, tra rifacimenti di strade e rotatorie, dal centro ai quartieri di periferia, in continuità con l’azione di salvataggio decisa alla fine dello scorso anno, quando venne deciso di versare un milione e 597mila euro per saldare la perdita ed evitare la condanna a morte che avrebbe messo a rischio 182 posti di lavoro. Cosa sia successo come diretta conseguenza è noto a tutti: lo sforamento del patto di stabilità che di fatto vuol dire sanzioni per l’Ente pubblico e ricadute negative per la collettività.

L’Amministrazione anche ieri ha ribadito la volontà di puntare sulla Multiservizi, ma ancora non ha reso noto l’ammontare della nuova perdita contabilizzata dalla partecipata, vale a dire quella registrata a conclusione dell’esercizio 2014: a quanto pare bisogna nuovamente fare i conti con un’iniezione massiccia di euro se il solco è di 619.041 euro. Non aiuta, di certo, sapere che da sola la Multiservizi non sembra riuscire a camminare sulle proprie gambe se - come risulta dai documenti - non ha offerto al suo stesso socio (unico) prezzi convenienti, di mercato. Se cioè non emerge l’ottica imprenditoriale che dovrebbe alimentare il complesso delle attività che rientra nell’oggetto sociale.

Il fuori gioco è relativo al preventivo che il Comune ha chiesto per un’”accurata pulizia e disinfestazione dei locali di via Osanna” adibiti a deposito-archivio, all’indomani del sopralluogo dei funzionari della Soprintendenza archivistica di Bari. “Le operazioni consistono essenzialmente nella sistemazione e spolveratura di tutti i faldoni e materiale cartaceo ivi esistente”, si legge nella nota del dirigente responsabile del settore Lavori Pubblici. Necessari anche l’”inserimento delle cartelline e delle pratiche fuori posto nei corrispondenti faldoni”, la “numerazione e la catalogazione degli stessi per tipologia di settore e anno di corrispondenza” e ancora la “sostituzione di cartoni e faldoni deteriorati” e infine un’”accurata pulizia e disinfestazione”. Da qui l’indagine di mercato partita interpellando la Multiservizi che ha fatto pervenire a Palazzo di città un preventivo pari a 10.740 euro, oltre Iva.

Il Comune per avere un metro di paragone ha contattato la ditta “Cannone Cosimino”, di fiducia dell’Amministrazione, “specializzata nel settore e già esecutrice per conto dello stesso Ente” di lavori legati al “trasferimento delle sedi distaccate dei Tribunali di Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni e Fasano presso la sede centrale di Brindisi”: preventivo di 6.550, oltre Iva, totale di 7.791. Differenza pari a quattromila, per cui esclusa la Multiservizi. Chance giocata male. Salvo, poi, ottenere lavori quelli decisi dalla Giunta per importi a sei cifre.

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