La nave di Medici Senza Frontiere salva 26 persone in mare: sbarco a Brindisi
Tra loro una donna incinta e otto bambini. Giungeranno in Puglia dopo due giorni di navigazione. Il porto brindisino è stato assegnato oggi, mercoledì 17 maggio
BRINDISI - Sbarcheranno a Brindisi le 26 persone salvate nella giornata di martedì 16 maggio nelle acque internazionali a largo della Libia dalla nave GeoBarents di Medici Senza Frontiere. Nelle scorse ore il porto Brindisino è stato indicato come porto sicuro.
Tra le persone salvate, che viaggiavano su un gommone, in grave difficoltà, ci sono 8 bambini e una donna incinta. L'avviso di aiuto è stato lanciato su Alarm-Phone, il progetto gestito dall'8 ottobre 2014 da volontari provenienti da Europa, Tunisia e Marocco, impegnato nel salvataggio in mare dei rifugiati. Nel pomeriggio dovrebbe svolgersi un incontro in Prefettura per organizzare il servizio di accoglienza.
La nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (Msf), Geo Barents, il 7 maggio scorso ha lasciato il porto di La Spezia tornando nel Mediterraneo Centrale per una nuova missione. Ieri un nuovo salvataggio.